Sms elettorali del dottore. È scontro destra-sinistra

Pagliani difende il candidato del centrodestra Pascarella: "Regole rispettate". Mentre la sindaca Bedogni, che cerca il bis: "Inadeguato al ruolo".

Sms elettorali del dottore. È scontro destra-sinistra

Sms elettorali del dottore. È scontro destra-sinistra

Non cessa lo scontro politico sugli sms che il candidato a sindaco del centrodestra, dottor Giuseppe Pascarella, ha inviato ai pazienti. Lui ha fatto sapere che "si riserva di agire legalmente contro l’ondata di fango su di me, proveniente dalle liste di sinistra, a quanto pare preoccupate dalla nostra presenza". A dargli manforte interviene l’avvocato Giuseppe Pagliani: "Risulta evidente che non ha violato la privacy, anzi ha in modo garbato comunicato ciò che ha deciso di fare mettendosi in prima persona a voler rappresentare una comunità che da 78 anni non ha mai visto una sola virgola di cambiamento nella gestione del potere politico e amministrativo locale. Non ha infranto alcuna regola, anzi le rispetta da sempre e chiunque lo conosce sa che si tratta di una persona devota esclusivamente ai suoi pazienti". E aggiunge: "La sinistra sta usando ovunque i sistemi più meschini per cercare di azzerare l’avversario in zone difficili e mal governate come Cavriago e la Val d’Enza: non può dare lezioni di moralità a nessuno. Pascarella, che svolge da sempre con passione l’attività medica, viene attaccato in modo vergognoso dagli esponenti del ’regime’ locale. Noi lo difendiamo a spada tratta, sino a voler verificare se nelle affermazioni faziose di chi dice che lo stesso ha abbandonato i pazienti in studio per fare campagna elettorale non incorra nel reato di diffamazione. La sinistra lo diffama ben sapendo che stavolta la partita elettorale è apertissima. Sconcertante il tentativo di appestare un avversario bravo e devoto alla sua comunità".

La lista Uniamo Cavriago, che ricandida a sindaca Francesca Bedogni, replica a Pascarella stesso: "Lei infrange quanto stabilito dal Gdpr (General Data Protection Regolation) approvato dall’Ue e vigente anche in Italia. Secondo queste normative i dati dei pazienti, compreso il numero di telefono, possono essere da lei usati solamente per finalità strettamente collegate allo svolgimento della professione medica la quale non ci risulta che ricomprenda la propaganda elettorale. Chiunque abbia letto prima di firmarla una qualsiasi informativa sul trattamento dei dati potrà risponderle". E aggiunge: "Vista la convinzione con cui il Pascarella sostiene di non aver fatto nulla di grave e volendo lasciargli il beneficio della buona fede, non possiamo che pensare che abbia fatto il passo più lungo della gamba provando ad occuparsi di qualcosa di cui non sa niente di niente. In altre parole: ’unfit to lead’, ’inadeguato al ruolo’ per cui si candida. Poi ci sarebbero da fare ragionamenti sull’opportunità etica di usare i dati dei pazienti per fini politici...".

Francesca Chilloni