Solo 7 persone in più Il cantiere procede

Un gruppo di esponenti del Partito Radicale ha visitato il carcere di Reggio Emilia: 299 detenuti, 11 donne, 10 transessuali, 2 condannati in regime di alta sicurezza, 140 agenti in servizio, 37 pazienti in due reparti. Lavori di ristrutturazione previsti fino al 2024.

Sembra passata un’era geologica da quando, ad aprile scorso, la deputata dell’estrema sinistra, Ilaria Cucchi, denunciava la presenza di detenuti "trattati come bestie in mezzo agli escrementi" (a cui aveva duramente replicato il Sappe, sindacato della Polizia Penitenziaria peraltro, ndr) e benchè debba ancora seguire il suo iter giudiziario la vicenda degli agenti coinvolti nel pestaggio di un carcerato, la delegazione del Partito Radicale in visita ieri a "La Pulce" ha potuto analizzare un quadro ben diverso, anche in tema di affollamento del carcere.

Nel dettaglio, a oggi, i detenuti nella struttura di via Settembrini sono 299 (di cui 49 in attesa di giudizio) a fronte di una capienza fissata a 292: 11 le donne, 10 i transessuali rinchiusi nella sezione a loro appositamente dedicata, 2 i condannati rinchiusi in regime di alta sicurezza.

Va però tenuto conto che due sezioni risultano attualmente chiuse per i lavori di restyling del penitenziario; che andranno avanti sino a 2024 inoltrato e che prevedono, in particolare, il rifacimento del tetto, l’installazione di una centrale termica, e la realizzazione di docce nelle celle che ne sono tuttora sprovviste.

140 gli agenti in servizio (da organico di diritto dovrebbero essere 210). Nei due reparti (Centauro e Andromeda) che ospitano detenuti alle prese con problemi di salute mentale, sono ospitati 37 pazienti: alcuni con evidenti progressi nel percorso di recupero, altri più pericolosi e bisognosi di attenzioni quotidiane.

In carcere lavorano anche 5 psicologieducatori, numero ritenuto adeguato e per questo, secondo quanto riferito dai quattro esponenti Radicali che sono entrati nel penitenziario cittadino, forte è l’auspicio da parte della direttrice che possano restare tutti il più a lungo possibile. Come sopra riportato la situazione di sottodimensionamento della struttura sarà temporanea, è facile quindi presumere che, una volta terminati i lavori di ristrutturazione, i numeri si avvicineranno maggiormente a quelli registrati a inizio giugno 2023.

Gabriele Gallo