Stalking, fino a 235 telefonate in un giorno

Ha anche tentato di investirla con l’auto. Per il 25enne il gip ha disposto braccialetto elettronico e divieto di avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati

Stalking, fino a 235 telefonate in un giorno

Stalking, fino a 235 telefonate in un giorno

Si conobbero tramite social nel 2022 e iniziarono una relazione quando lei era ancora sposata. L’amante, un ragazzo che oggi ha 25 anni e fa l’artigiano, si sarebbe mostrato fin dall’inizio molto geloso: andò persino dal marito mentre era ricoverato in una clinica, raccontando della loro storia. L’uomo tradito chiese la separazione e i due iniziarono una convivenza. Ma poiché il 25enne si sarebbe rivelato molto possessivo, e l’avrebbe insultata più volte, lei ha deciso di troncare. Da quel momento lui ha iniziato a chiamarla ossessivamente, fino al record: 235 telefonate in un giorno, il 22 gennaio. La donna si è poi ritrovata l’ex sotto casa il 13 marzo e ha chiamato i carabinieri. Lui le aveva chiesto di ritirare la querela da lei sporta il 22 gennaio, sostenendo di aver intrapreso un percorso terapeutico. Lei ha acconsentito a rivederlo per aiutarlo, puntualizzando però che la loro storia era finita. Dopo che lei aveva rifiutato il 4 marzo un appuntamento, erano ricominciate le minacce e numerose chiamate - fino a 60 - da un numero sconosciuto, poi ricondotto al 25enne. Nel dicembre 2023 l’indagato aveva a sua volta sporto denuncia verso la donna e i figli di lei, accusandoli di avergli danneggiato l’auto e di averlo minacciato: fatti che, come poi riferito dallo stesso 25enne, avrebbero avuto lo scopo di fargli capire di non tornare più da lei. Il pm Maria Rita Pantani ha chiesto gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico per l’ipotesi di stalking. Secondo il pm è documentato che, dopo la fine della relazione, nel gennaio 2024, lui l’ha minacciata di morte: "Ti rovino la vita... ti ammazzo... mandami in galera perché ti faccio fuori... ti faccio saltare la testa". Secondo la donna, le condotte possessive si susseguivano già dall’ottobre 2023.

Intorno al 27 dicembre, la donna aveva detto al 25enne di volerlo lasciare, ma lui le aveva chiesto di perdonarlo. Si sarebbero incontrati sotto casa, dove lui avrebbe cercato di investirla in auto. Nel frattempo sono arrivati i figli della donna e lui, invertendo la marcia, sarebbe passato davanti a loro, sfiorando con una tenaglia il più grande. All’inizio di gennaio sono riprese le parolacce, ma la donna, sollecitata dai parenti di lui, ha accettato di perdonarlo a condizione che facesse un percorso psicologico. Dopo una discussione, il 13 gennaio, lei gli ha chiesto di andare via da casa, ma lui è tornato la sera tirando sassi verso la finestra. Il giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi da lei frequentati, con l’aggiunta del braccialetto elettronico. Ieri il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Viappiani, si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Ha detto di essere stato molesto perché voleva recuperare il rapporto e ha parlato di un recente riavvicinamento. Il legale ha depositato un certificato che attesta l’inizio di un percorso terapeutico e ha chiesto di alleggerire la misura cautelare.

Alessandra Codeluppi