Summit sul rischio idrogeologico. Prefetto: "Piani di protezione civile e sistemi di allerta da aggiornare"

Convocati tecnici e addetti. "È emersa l’esigenza di condividere i dati per fronteggiare eventuali emergenze"

Summit sul rischio idrogeologico. Prefetto: "Piani di protezione civile e sistemi di allerta da aggiornare"

Summit sul rischio idrogeologico. Prefetto: "Piani di protezione civile e sistemi di allerta da aggiornare"

Summit in prefettura con focus sul rischio idrogeologico e idraulico nonché sul sistema di protezione civile. Ieri mattina, il prefetto Maria Rita Cocciufa ha convocato i rappresentanti dell’agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, dell’agenzia interregionale per il fiume Po e del Consorzio di bonifica dell’Emilia, competenti sul reticolo idrografico della provincia reggiana. Presenti anche i delegati delle forze dell’ordine, tra cui il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Annecchini, l’assessore alla protezione civile Lanfranco de Franco e il comandante della polizia locale del comune capoluogo Stefano Poma. Si è discusso soprattutto di prevenzione con "una disamina dei molteplici interventi in corso sia per la manutenzione dei corsi d’acqua sia per attivare specifici progetti finalizzati a migliorare e rendere più sicuro il sistema idraulico della provincia, interessato oltre che da alcuni corsi d’acqua che presentano situazioni di criticità anche da una fitta rete di canali, tutte strutture che necessitano di un costante monitoraggio e per i quali sono previsti specifici sistemi di allertamento in caso di emergenza", recita una nota diramata dalla Prefettura. "Nel corso dell’incontro sono stati affrontati gli aspetti relativi all’aggiornamento dei piani di protezione civile e del sistema di allerta ed è emersa la pressante esigenza di condividere i dati al fine di poter disporre in ogni situazione di emergenza sin dai primi momenti di tutti gli elementi necessari per una tempestiva ed efficace gestione delle situazioni di criticità dovute a precipitazioni che, seppur previste, sovente si manifestano con particolare intensità e localizzate in aree spesso circoscritte", conclude la nota.