FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Tagli alle cliniche: "Faremo il 40% in meno delle prestazioni convenzionate con Ausl"

Il dottor Fabrizio Franzini (Villa Verde): "Forse si vuole spingere verso un sistema assicurativo all’americana. Noi non siamo d’accordo". L’Emilia-Romagna è l’unica a voler applicare la decurtazione da gennaio.

Tagli alle cliniche: "Faremo il 40% in meno delle prestazioni convenzionate con Ausl"

Tagli alle cliniche: "Faremo il 40% in meno delle prestazioni convenzionate con Ausl"

Sanità in fibrillazione a causa dei tagli indicati dal Governo Meloni e recepiti, unica Regione per ora, solo dall’Emilia-Romagna. "Le liste e i tempi d’attesa per le visite specialistiche, gli esami diagnostici come Rm e Tac, per prestazioni in day hospital come gli interventi di cataratta, si allungheranno a scapito dei pazienti che pagano il ticket", afferma il dottor Fabrizio Franzini, numero uno della casa di cura Villa Verde nonché presidente provinciale dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), aggiungendo: "Come Aiop stiamo aspettando un confronto con la presidenza e l’assessorato regionale. A Reggio invece, nonostante siano 22 giorni che chiediamo un incontro con il sindaco e l’amministrazione, non abbiamo ricevuto risposta".

Dottor Franzini, in cosa consistono i tagli?

"Le tariffe delle prestazioni ambulatoriali e di diagnostica, uguali per il pubblico e per il privato accreditato, erano invariate dal 1996. Quest’anno ci aspettavamo un rinnovo migliorativo… Invece il Governo ha dato indicazione di abbassarle del 30-40%. Le strutture convenzionate non avranno margini. Il risultato ad esempio per i medici è vergognoso: un professionista dovrebbe avere una tariffa di 8 euro per visita; è chiaro che chi potrà, scapperà oppure farà solo visite a pagamento. In generale, il risultato per noi sarà che dal 2024 non potremo più eseguire lo stesso numero di prestazioni per il Servizio sanitario".

Quale è la logica dei tagli?

"Non so, forse mortificare il Ssn pubblico. Le Ausl sono dalla nostra parte. Forse si pensa di spingere i cittadini verso un sistema assicurativo. Io, che a far pagare le prestazioni ci guadagnerei, sono fortemente contrario al sistema americano. Qui c’è una sanità di alto livello che va tutelata".

Quante strutture accreditate ci sono in Emilia-Romagna?

"Sono 49. A Reggio 5".

Perché la Regione ha recepito subito le indicazioni del Governo, stante la distanza politica?

"È stato fatto un errore a procedere senza un confronto con le nostre associazioni. Non so nemmeno come sul piano tecnico-amministrativo possa fare marcia indietro dalla delibera di fine ottobre. Se non cambia nulla, il tariffario sarà applicato dal primo gennaio 2024. Ci auguriamo venga trovata una soluzione non di ripiego".

In che misura Villa Verde opera in convenzione?

"Siamo nati nel 1977 e da sempre svolgiamo ruolo pubblico. Siamo di fatto fornitori di servizi pubblici, con le stesse tariffe e la stessa qualità del sistema pubblico. E, rispetto alle prestazioni oggetto dei tagli, svolgiamo per il 95% un servizio pubblico così come le altre strutture in regione. Solo nelle grandi città o al sud ci sono cliniche che operano solo con prestazioni a pagamento".

Quante prestazioni fornite in convenzione?

"Nel 2022, 1.887 interventi di cataratta; 35.400 visite specialistiche in tutte le branche; 7.720 Tac; 18.447 ecografie; 6.835 radiografie; 20.145 risonanze".

Quanti esami e visite con ticket in meno ci saranno?

"La decurtazione sarà del 40-45%, spalmata su tutto l’anno. Un nostro medico che oggi fa 10 visite con ticket, ne farà 3 e il resto a pagamento (100-150 euro). Una risonanza magnetica senza ticket costa 150-200 euro, una tac 120-200…".