Hanno cercato di rubare all’interno della ’Tipografia Reggiana’, a Mancasale. Ma qualcuno aveva visto una macchina sospetta aggirarsi nella zona industriale e aveva dato l’allarme. Così sul posto si sono precipitate le Volanti della polizia che hanno colto in flagranza tre giovani. A finire in manette con l’accusa di tentato furto, tre ventenni: due di origine sinti e uno di origine rom, i primi nati in Italia e residente a Reggio, incensurati, mentre l’altro in Germania, con piccoli precedenti specifici, domiciliato a Correggio.
I tre sono ragazzi sono comparsi ieri mattina davanti al gip Andrea Rat che li ha processati per direttissima. Il pm Francesco Rivabella Francia aveva chiesto l’obbligo di firma e dimora per i due incensurati – difesi di fiducia dall’avvocato Enrico Della Capanna – e gli arresti domiciliari per il terzo difeso dall’avvocato Giovanni Casara del foro di Modena (i due legali sono stati sostituiti entrambi in aula dalla collega Giulia Quadri). Alla fine il giudice ha decretato l’obbligo di dimora per tutti e tre, convalidando l’arresto. La direttissima è stata rinviata, per la sentenza, al prossimo 7 marzo.