
Torelli: "Per il Cau vogliamo date precise"
Iniziata la progettazione per l’allestimento in un’ala del Franchini dell’Ospedale di Comunità (Osco), costo 1,7 milioni di euro. Ancora nulla di certo per il Cau (Centro di assistenza-urgenza) che, aperto h24 e con specialisti di guardia medica assunti, prenderà il posto del Pronto soccorso - o meglio il "punto di primo soccorso" come lo si definisce in burocratese -, oggi operativo solo dalle 8 alle 20.
Il sindaco Fausto Torelli annuncia: "Giovedì (domani, ndr) si riunisce la Conferenza territoriale socio-sanitaria, chiederò con forza tempi certi. Non basta dire entro il 2024, i cittadini vogliono risposte precise. Alla sera, poi, all’hotel delle terme di Monticelli, si terrà una conferenza sulla sanità locale alla presenza dell’assessore regionale Raffaele Donini. Anche a lui chiederò a che punto è l’iter per Cau e Osco". Proseguono intanto le raccolte firme per riaprire il Pronto soccorso h24 e per riportare la "base" dell’automedica della Val d’Enza da Traversetolo a Montecchio. La petizione online sulla piattaforma "change.org" - lanciata il 13 marzo da Giangiacomo Papotti - ieri alle 18 era già stata sottoscritta da 27.058 persone. Giovedì dalle 10 alle 14 altre firme saranno raccolte davanti all’ospedale dal sindacato Fials. La sede della medica potrebbe forse essere modificata; basterebbe probabilmente che il sistema sanitario pubblico potesse avvalersi del supporto economico dei privati, come è avvenuto a Traversetolo con l’azienda conserviera Mutti, che lo scorso dicembre ha donato 100mila euro per salvare l’automedica della Croce Azzurra locale e formarne il personale. La stessa che oggi copre anche la Val d’Enza reggiana. Ma se dalla chiusura del Pronto soccorso non si torna indietro, Torelli afferma che giovedì tornerà con date precise sul Cau: "Quando vennero presentati, Regione e Ausl spiegarono che le priorità erano Reggio, Correggio e Scandiano. Ma è interesse dei cittadini della Val d’Enza sapere con chiarezza come ora stanno le cose. Mi risulta che per allestire il Cau nei locali del vecchio Ps serva di fatto solo un macchinario per effettuare analisi del sangue quando il laboratorio è chiuso, e che il personale sia in formazione". E l’apertura dell’Osco, annunciata entro il dicembre 2023? "Inizialmente doveva essere realizzato con fondi Pnrr, ma i costi sono lievitati – spiega Torelli –. La Regione ha dovuto redistribuire le risorse e ci ha destinato 900mila euro di fondi propri. Anche per l’Osco chiederò il cronoprogramma preciso". Intanto la giunta regionale, il 12 febbraio, ha proposto all’assemblea legislativa l’approvazione del programma pluriennale di investimenti in Sanità. E il 15 marzo la direzione generale dell’Ausl, con delibera 2024/0136 firmata dalla dottoressa Cristina Marchesi, ha approvato il "Documento di Indirizzo alla progettazione" degli interventi "per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità e per l’adeguamento di ambulatori" nel Franchini e il relativo quadro economico-finanziario. L’Osco sarà allestito "in un’ala del complesso di recente realizzazione e prevede l’adeguamento dei locali al primo piano, oggi adibiti ad ambulatori specialistici, che verranno trasferiti al terzo piano dello stesso corpo in un’area oggi al grezzo, dopo il necessario completamento".
Intanto, il sindaco di Gattatico, Luca Ronzoni, a nome di tutti i cittadini ha portato "una testimonianza di vicinanza e solidarietà" alla famiglia della mamma indiana di 40 anni, Kulwinder Kaur, deceduta davanti al Franchini, chiuso da notte dal 2020. Il tragico decesso è ora al vaglio della magistratura.