"Tra i rifiuti pure bombole e materiale esplosivo"

Sabar, il direttore generale Marco Boselli dopo l’incendio di martedì pomeriggio "Dobbiamo ripartire, stiamo cercando di noleggiare un macchinario idoneo".

"Tra i rifiuti pure bombole e materiale esplosivo"

"Tra i rifiuti pure bombole e materiale esplosivo"

Si corre contro il tempo per cercare di riavviare il servizio di trattamento dei rifiuti ingombranti, dopo l’incendio che ha distrutto un macchinario per triturare il materiale, avvenuto l’altro pomeriggio alla discarica Sabar a San Giovanni di Novellara. Il grosso macchinario distrutto dalle fiamme era in funzione per il territorio locale, ma anche per il materiale proveniente dalla discarica CaRe di Fossoli di Carpi, in parte bloccata per un altro recente incendio. Dunque, alla Sabar di via Levata arrivano pure gli scarti che inizialmente dovevano essere destinati a Fossoli. E ora, per evitare di interrompere un importante servizio, si stanno velocizzando le operazioni per riprendere l’attività. "Entro questi giorni – conferma il direttore generale Marco Boselli – stiamo cercando di procurarci a noleggio un macchinario idoneo, in attesa di acquistarne uno nuovo per la nostra sede". Intanto, viene confermata la causa accidentale del rogo dell’altro pomeriggio. "Troppo spesso – aggiunge Boselli – tra i rifiuti ingombranti portati nelle isole ecologiche vengono lasciati bombolette, contenitori di gas, materiale esplodente. E questi, a contatto con l’impianto per la triturazione, possono esplodere. È quanto accaduto martedì pomeriggio, come dimostra lo scoppio sentito dagli operai e la successiva grossa fiammata che ha poi generato l’incendio".

Intanto, il consigliere comunale e dell’Unione, Cristina Fantinati, in attesa di chiarimenti formali sulle cause del rogo, sollecita interventi per migliorare il sistema di sicurezza all’impianto Sabar.

Antonio Lecci