"Trasferte per visite mediche, gravi disagi"

Il dottor Boni all’Ausl: "Spostamenti di ore in auto per esami di pochi minuti, quando disponiamo di un ottimo ospedale a casa nostra"

"Trasferte per visite mediche, gravi disagi"

"Trasferte per visite mediche, gravi disagi"

Sul disagio dei cittadini del distretto sanitario della montagna, costretti a recarsi per esami o visite specialistiche presso altri distretti percorrendo decine di chilometri, interviene il dottor Carlo Boni, medico e consigliere capogruppo di maggioranza a Castelnovo Monti. "Segnaliamo alla nostra azienda sanitaria e ci facciamo interpreti del forte disagio arrecato ai cittadini del nostro distretto – afferma – riguardo ai sempre più frequenti e complicati viaggi per eseguire esami e visite specialistiche che per essere espletati in tempi alquanto ragionevoli costringono a spostamenti di decine di chilometri. La nostra popolazione anziana, in pratica la più bisognosa di accertamenti e cure, ha bisogno di accompagnamento, amplificando il disagio con il coinvolgimento dei famigliari ossia del caregiver. Tutto questo a causa della organizzazione in rete della sanità provinciale nel tentativo di ridurre i tempi di attesa". Con riferimento al calo della popolazione, aggiunge il dottor Boni: "Sta di fatto che i nostri piccoli numeri, a causa dei quali ci troviamo ogni giorno a dover lottare per mantenere i servizi sul territorio, in questo caso ci avvantaggerebbero, ma in realtà il 50% circa dei posti per esami e visite sono occupati da residenti fuori il distretto e così la nostra popolazione, per lo più anziana, è costretta a fare esami e/o visite, spesso della durata di pochi minuti, dopo spostamenti di ore in auto, quando disponiamo di un ottimo ospedale a casa nostra. Naturalmente le lamentele non possono che essere anche dei cittadini degli altri distretti costretti anch’essi agli stessi irragionevoli spostamenti. Liste con posti di garanzia per i residenti in parte sono già state attivate, ma alla richiesta di aumentare i posti o anche riservarli ai soli residenti nel distretto si oppone la scelta, a cui ogni cittadino ha diritto. Ci pare che questa sia una costrizione più che una scelta, se uno non vuole aspettare o rivolgersi al privato. Sono sempre più frequenti le segnalazioni di utenti che si recano all’agognata visita dopo mesi di attesa e non trovano nessuno ad aspettare né prima né dopo la propria visita o esame. Inspiegabili tempi morti, ancora legati alla pandemia Covid. La riserva di posti per urgenze non è spiegazione sufficiente. Il governo ripensi a certe scelte".

Settimo Baisi