Tre manovali coi documenti falsi. Arrestati in flagranza nel cantiere

La Polizia locale della Bassa Reggiana, specializzata nell’individuazione delle contraffazioni ha collaborato con i carabinieri di Gonzaga in un’operazione di contrasto alla manodopera clandestina.

Tre manovali coi documenti falsi. Arrestati in flagranza nel cantiere

Tre manovali coi documenti falsi. Arrestati in flagranza nel cantiere

Un coordinamento efficace tra polizia locale della Bassa Reggiana e carabinieri mantovani ha permesso nei giorni scorsi di effettuare alcuni arresti per possesso di documenti falsi. L’operazione, resa possibile anche dall’intervento della polizia locale della Bassa Reggiana per alcuni importanti aspetti tecnici, ha visto impegnati i carabinieri di Gonzaga, l’Ispettorato del lavoro di Mantova in cantiere edili a Sermide e Felonica, in territorio lombardo.

Sono stati arrestati in flagranza di reato due moldavi e un rumeno, risultati tutti incensurati. L’operazione si inquadra in una più ampia attività di mirati controlli per il contrasto allo sfruttamento di manodopera clandestina nonché al monitoraggio del rispetto delle norme di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, interessando la zona tra Emilia e Lombardia.

In tale contesto i carabinieri hanno proceduto al controllo di un cantiere edile situato a Sermide, accertando la presenza di tre lavoratori in possesso di falsi documenti d’identificazione, come accertato grazie proprio alla collaborazione con il personale specializzato della polizia locale della Bassa Reggiana. Il nucleo coordinato dal comandante Francesco Crudo, infatti, è specializzato ormai da tempo nell’analisi e nell’individuazione di documenti falsi, anche quando perfettamente contraffatti, in grado di essere scambiati per regolari perfino ad operatori esperti. I tre lavoratori sono stati condotti in caserma e, dopo ulteriori accertamenti sulle loro reali generalità, sono stati dichiarati in stato di arresto.

Gli arrestati, al termine dell’udienza che si è svolta davanti al giudice, nel tribunale mantovano, si sono visti convalidare l’arresto, venendo poi rimessi in libertà, in attesa del processo.

Antonio Lecci