Truffa dell’incidente, 80enne beffata

La donna consegna 500 euro ai due falsi funzionari assicurativi. Che erano stati informati da qualcuno

Truffa dell’incidente, 80enne beffata

Truffa dell’incidente, 80enne beffata

Sapevano che il nipote, alcuni mesi fa, era rimasto coinvolto in un incidente stradale.

E che lo stesso nipote si trovava in vacanza all’estero in questi giorni.

Per questo, di fronte a informazioni attendibili e reali, una pensionata ottantenne non ha avuto sospetti di fronte a due sedicenti funzionari di una assicurazione, che – a loro dire – dovevano provvedere alle pratiche per un "ricco risarcimento" all’uomo.

Ma per farlo occorrevano poco più di 500 euro per finanziare le pratiche, fra consulenze e marche da bollo. Di fronte a informazioni precise, la pensionata ha creduto alla veridicità del racconto. Tanto più che la tesi degli impostori sulla difficoltà di contattare il diretto interessato era veritiera, considerando che il nipote risultava in vacanza e non nella sua abitazione.

La donna ha consegnato il denaro richiesto, ricevendo in cambio un foglio firmato, che altro non era che un testo, con caratteri minuscoli, di un vecchio contratto per l’energia elettrica. Ma di questo particolare si è accorta solo più tardi, quando un parente è andato a farle visita, scoprendo che il documento-ricevuta non era affatto collegato a incidenti stradali e a eventuali risarcimenti

. Occorre capire come i due truffatori abbiano potuto avere le informazioni sul nipote, sull’incidente e sulla sua assenza temporanea da casa. Non si esclude che possa esserci stato un "basista", che conosce la famiglia della pensionata truffata, che potrebbe aver fornito le indicazioni "sensibili" agli autori del raggiro.

Antonio Lecci