"Tutti a difesa della sanità. Finora cosa avete fatto?"

Il candidato sindaco Elisa Rodolfi punta l’indice contro il centrosinistra. Pronta la replica degli avversari: "Il Ministero deve un 1 miliardo alla Regione".

"Tutti a difesa della sanità. Finora cosa avete fatto?"

"Tutti a difesa della sanità. Finora cosa avete fatto?"

Tutti a favore dell’ospedale di Guastalla, chiedendo la riapertura dei reparti chiusi quattro anni fa – tra cui Pediatria e Punto nascite – con impegno pure dei sei candidati sindaci della Bassa che guidano liste di centrosinistra appoggiate dal Pd. Ma in questi ultimi anni le stesse coalizioni di governo locale hanno fatto quanto possibile per garantire la massima qualità all’ospedale della Bassa? Se lo chiede il candidato sindaco Elisa Rodolfi (Per Guastalla): "Gli stessi candidati sindaci che ora coralmente difendono quello che è un diritto dei cittadini sono gli stessi che, circa un anno fa, hanno concesso la chiusura delle automediche di Guastalla e Correggio per sostituirle con una sola a Novellara. Questo ha eliminato un mezzo di soccorso avanzato con medico, infermiere e tecnologie in grado di dare la risposta sanitaria ai casi più gravi tempo-dipendenti". E arriva la replica dei candidati sindaci di centrosinistra di Guastalla, Novellara, Reggiolo, Poviglio, Gualtieri e Boretto. "Un miliardo di euro: è quanto il Ministero della Sanità deve all’Emilia-Romagna, soldi che servirebbero a recuperare le liste d’attesa e per assunzioni di medici e infermieri. La candidata Elisa Rodolfi si impegni a farceli avere coi partiti che la sostengono anziché avventurarsi in confuse ricostruzioni". E ancora: "Noi ci siamo sempre battuti per garantire alle nostre comunità tutti i servizi sanitari e socio-sanitari necessari, e continueremo a batterci finché non saranno ripristinati tutti i servizi che il secondo polo ospedaliero della provincia merita".

Antonio Lecci