Ubriaco a Campegine, dà di matto con i carabinieri: "Mi vergogno per quello fatto"

Un uomo di circa 50 anni, con permesso di soggiorno e un lavoro, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale dopo una lite con il coinquilino. I carabinieri hanno dovuto chiamare i rinforzi. Il giudice lo ha rimesso in libertà in attesa della prosecuzione della direttissima.

Un uomo ha dato in escandescenze con il coinquilino. È stato allertato il 112, che domenica sera ha inviato una pattuglia a Case Cocconi. Apparso agitato e alterato dall’uso di alcol, non si è calmato neppure di fronte ai carabinieri, che dopo vari tentativi di farlo desistere hanno dovuto chiamare i rinforzi. L’uomo, ha però continuato: un pugno sulla macchina dei militari, offese e minacce. Poi è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, sulla cinquantina, di origine straniera ma con permesso di soggiorno e un lavoro, senza precedenti, è comparso ieri davanti al giudice Matteo Gambarati per la direttissima. Difeso dall’avvocato Vainer Burani, ha detto, contrito: "Chiedo scusa. Avevo bevuto molto e non mi ricordo tanto. Oggi (ieri, ndr) di fronte ai carabinieri mi sono vergognato per quello che ho fatto". Il giudice lo ha rimesso in libertà in attesa della prosecuzione della direttissima, fissata in settembre.

al.cod.