Un modellino per la nostra città ideale ricca di parchi, orti urbani ed energia rinnovabile

Per crearla abbiamo utilizzato materiali riciclati e poi abbiamo scritto una presentazione.

Un modellino per la nostra città ideale ricca di parchi, orti urbani ed energia rinnovabile

Un modellino per la nostra città ideale ricca di parchi, orti urbani ed energia rinnovabile

La città ideale. Prima delle vacanze di Natale, ci è stato proposto un interessante progetto sull’ecologia, che si è sviluppato all’interno della classe III A: la professoressa di lettere ci ha guidati nella costruzione della nostra città ideale ed eco-sostenibile.

Abbiamo iniziato col dividerci in gruppi, che avrebbero dovuto creare un modellino da presentare e realizzato con materiali riciclati, assieme ad una presentazione; in questo modo abbiamo esercitato le nostre capacità di collaborare, di prendere decisioni ecologiche e di applicare quanto imparato nelle lezioni di educazione civica tenute da diversi docenti.

Il modellino si è sviluppato non solo in classe, ma anche a casa, dove ci siamo impegnati per dare vita alle nostre idee usando scatole, sassi, sabbia, muschio o mattoncini da costruzione e sorpresine degli ovetti di cioccolato.

Abbiamo basato la nostra idea su una città ideale, senza barriere e discriminazioni; siamo partiti unendo tutte le idee dei membri del gruppo.

Questo ci è servito anche per creare una nostra idea di comunità di gruppo e delle leggi uguali per tutti.

Dopo le presentazioni, possiamo dire che i gruppi hanno avuto idee simili; ad esempio le nostre città ideali erano molto verdi, ricche di parchi (qualcuno si è ispirato a Central Park), condomini con giardini verticali, orti urbani dove coltivare verdure a km 0 e dare lavoro a chi non ce l’ha, piste ciclabili e marciapiedi per spostarsi senza inquinare. Qualcuno ha avuto idee quasi futuristiche, con veicoli alimentati a idrogeno, a elettricità o a levitazione magnetica e fabbricati con materiali riciclabili infinite volte, come l’alluminio.

Abbiamo inoltre notato che le nostre città sono state immaginate vicino al mare, così da poter sfruttare due fonti rinnovabili di energia: sole e vento. Infatti i nostri edifici sono ricoperti da pannelli solari e non mancano le pale eoliche.

Un gruppo, inoltre, ha utilizzato anche un famosissimo videogioco con biomi e cubi, per rendere più reale la propria città. Insomma, anche giocando si impara.

Classe III A