FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Un punto e tutti salvi. Invece sarà sfida vera

Al ’Città del Tricolore’ oggi circa 13mila spettatori per spingere granata e gialli. Le compagini sono pari merito e galvanizzate dalle recenti vittorie scacciacrisi.

Un punto a testa e una grande festa salvezza. Potrebbe essere la soluzione se di fronte non ci fosse il Modena, storico rivale della Reggiana e protagonista di uno dei due derby più sentiti in assoluto.

E così - anche se un pareggio potrebbe effettivamente blindare la salvezza di entrambe - è lecito aspettarsi una partita vera ed è per questo che il ‘Città del Tricolore’ punta all’obiettivo di circa 13mila persone: pubblico da record in questa stagione.

Il brillante successo ottenuto dai granata a Palermo ha spazzato via di colpo l’aria pesante successiva alle tre sconfitte consecutive (Cittadella, Lecco e Cosenza) e nello sguardo emozionato del presidente Salerno a fine partita c’era la sintesi di tutto il percorso fatto fino ad oggi.

Un percorso fatto di impegno e dedizione, ma anche di rischi calcolati, di sconforto e di angoscia.

Per apprezzarlo ancora di più basterebbe riavvolgere il nastro al 2 dicembre, quando il derby d’andata finì 2 a 1 per il Modena e la Reggiana sembrava piccola piccola, al cospetto dei cugini ‘grandi firme’ griffati Rivetti.

Col passare delle settimane però il campionato ha detto che i granata non erano così male e viceversa, i canarini, hanno iniziato a spennarsi tra di loro fino a precipitare (quasi) in zona playout.

Dopo l’esonero del contestatissimo Bianco, ‘creatura’ poi ripudiata dal ds Vaira a favore di Bisoli, il Modena ha ritrovato un briciolo di compattezza e oggi alle 18 scenderà in campo con gli stessi punti della matricola granata.

Insomma: ‘Molto rumore per nulla’ per dirla alla Shakespeare.

Sarebbe quindi bellissimo, oggi, mettere la freccia ed effettuare il sorpasso. La Reggiana però dovrà prima fare pace con i propri ‘demoni casalinghi’ che non gli lasciano tregua dal 26 dicembre, data dell’ultimo successo interno (con il Catanzaro).

In porta dovrebbe tornare ‘Superman’ Bardi che non mette piede in campo dal 3 marzo (Ascoli-Reggiana 0-0), ma è carico come una molla, mentre in difesa il ‘buco’ di Marcandalli (squalificato) dovrà essere coperto da Szyminski. Per il resto è lecito aspettarsi la conferma dei titolari che hanno espugnato il ‘Barbera’.

Il Modena di Bisoli invece è ripartito dalla compattezza difensiva, tornando a mettere tra i pali Gagno che nella ‘prima’ della nuova gestione ha immediatamente parato un rigore (Ascoli-Modena 0-0) e poi propiziato il successo col Sudtirol (1 a 0 rete di Zaro).

Le chiavi del centrocampo sono affidate a Palumbo (miglior marcatore con 7 reti), mentre in attacco si alternano Abiuso (5 reti) Strizzolo (4) e il deludente Gliozzi, preso dal Pisa per il talentuoso Bonfanti nel mercato di gennaio. Attenzione anche ai due ex granata Tremolada e Manconi, mentre sui calci piazzati faranno valere la propria stazza Pergreffi e Zaro.

La Regia però dovrà essere più forte di tutto e tutti, proprio come fece 30 anni fa, a San Siro contro il Milan, firmando la vittoria più iconica di sempre.