Una finestra sulla Cina. La mostra di 13 ragazzini

Gli alunni della scuola Konfucius&Mencius descrivono il grande Paese orientale. Un invito a riflettere sull’identità culturale e sulla bellezza delle diversità.

Una finestra sulla Cina. La mostra di 13 ragazzini

Una finestra sulla Cina. La mostra di 13 ragazzini

Nell’accogliente cornice del ristorante Manyi (via fratelli Cervi 87/H) si è aperta una finestra sulla cultura cinese grazie alla mostra “Buon Capodanno Cinese”. Tredici giovani artisti, di età compresa fra i 6 e i 11 anni, alunni della scuola di lingua e cultura cinese Konfucius&Mencius, hanno esposto 22 opere, che trasmettono la loro interpretazione curiosa e innocente del mondo che li circonda.

La scuola privata K&M, aperta dal 2017, è diventata un punto di riferimento per le nuove generazioni di cinesi residenti nella nostra città (ma anche per italiani che vogliono imparare il mandarino, ndr) e la mostra di quest’anno nasce con l’intento di celebrare e onorare il Capodanno Cinese. Le opere, realizzate sotto la guida esperta della docente Fabiana Bocchi, illustratrice editoriale, sono un inno alla creatività e alla freschezza dei giovani talenti.

Le opere rappresentano un viaggio nei colori e nelle tradizioni cinesi, regalando a chi le osserva una prospettiva autentica e sincera. La mostra sarà accessibile al pubblico fino al 29 febbraio.

Ogni dipinto è un piccolo racconto che trasporta chi osserva in mondi lontani, suggerendo riflessioni sull’identità culturale e la bellezza della diversità.

"L’invito a visitare l’esposizione è aperto a tutti coloro che desiderano una pausa dalla routine quotidiana per esplorare la cultura cinese attraverso gli occhi autentici dei giovani artisti della scuola K&M. La mostra si propone di essere un’esperienza non solo visiva, ma anche un invito a riflettere su quanto possiamo imparare e condividere attraverso l’arte e la creatività dei più giovani. Un’occasione di incontro e di festa, dunque, per accogliere al meglio il nuovo anno e per augurarci “Buon Capodanno cinese”", commenta Cecilia Wu, direttrice della scuola K&M.