Unahotels, niente tris. Il derby è della Virtus

Segafredo più forte e concreta, Reggio rischia di affondare ma si riprende. Subisce 57 punti in 20’, poi limita i padroni di casa a 26. Serio infortunio a Smith.

Unahotels, niente tris. Il derby è della Virtus

Unahotels, niente tris. Il derby è della Virtus

VIRTUS SEGAFREDO

83

UNAHOTELS

73

SEGAFREDO BOLOGNA: Lundberg 8, Belinelli 12, Mascolo 5, Shengelia 15, Hackett 8, Mickey 6, Polonara 10, Zizic 11, Abass, Cordinier 8. N.e.: Dobric e Baiocchi. All.: Banchi.

UNAHOTELS: Weber 14, Galloway 12, Faye 4, Smith 4, Uglietti 7, Atkins 2, Black 11, Vitali 8, Grant 4, Chillo 7. N.e.: Bonaretti e Cipolla. All.: Priftis.

Arbitri: Lorenzo Baldini, Guido Giovannetti, Antonio Bartolomeo

Parziali: 29-23, 57-41, 65-58

Note: tiri da 3: Segafredo 9/27, Unahotels 5/18; tiri liberi: Bologna 16/24, Reggio Emilia 14/16.

Il derby della via Emilia se lo prende la Virtus, che si è mostrata più forte e concreta nell’arco dei quaranta minuti.

L’Unahotels però esce dalla Segafredo Arena a testa alta, perché nel momento in cui ha rischiato di cedere di schianto, finendo a -19 a inizio terzo quarto e per di più privata del suo fromboliere Smith (che rimedia una terrificante botta alla spalla con lussazione. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, ma l’infortunio appare serio) si è messa in tenuta operaia.

Con l’elmetto in testa, spirito di sacrificio e notevole grinta la cooperativa biancorossa ha serrato i ranghi in difesa (appena 8 punti concessi agli avversari nel terzo periodo) e recuperato fino al -7 in attacco, dimostrando di avere solidità mentale e coesione. Doti che si riveleranno importanti nelle due partite che mancano per centrare l’obiettivo playoff. Riguardo invece al match di ieri sera i felsinei, per lunghi tratti, hanno giocato al loro meglio, punendo ogni errore e incertezza di Faye e compagni. Che hanno trovato dapprima nel rientrante Weber (positiva la sua prestazione) e poi da Black e Uglietti le giocate necessarie per restare attaccati alla partita, anche se l’inerzia è sempre saldamente rimasta dalla parte delle Vnere, sull’asse Belinelli-Shengelia.

L’avvio di gara vede una Reggio arrembante, che tiene testa ai quotati avversari e mette pure il naso avanti a metà periodo (7-11). Successivamente sale in cattedra l’intensità della Virtus, con i biancorossi che contengono prima di subire un piccolo allungo avversario, causa pasticci in serie. Nel secondo periodo l’Unahotels è contratta e frenetica in attacco, per giunta colpevolmente disattenta in difesa.

Un mix negativo che produce un’ulteriore spallata bianconera, la quale conduce i padroni di casa all’intervallo lungo sul +16 e l’inerzia tutta dalla loro parte. Al ritorno sul parquet i biancorossi sono volenterosi e volitivi per buona parte della frazione, le difficoltà in fase offensiva permangono ma la retroguardia regge e di riffa o di raffa Galloway e compagni recuperano con adeguata efficacia, approdando, a seguito di bel parziale di 9-0 agli ultimi 10’ in ritardo di sole sette lunghezze. Nel quarto finale la truppa di Banchi alza di nuovo il tono dell’aggressività per dare il colpo decisivo alla Pallacanestro Reggiana, che tuttavia trova le risorse, e i canestri, per non finire alle corde e restare in partita. Non però per poter pensare a una vera rimonta.