Un’altra ambulanza per ricordare Andrea

Domani sera l’inaugurazione dei due nuovi mezzi della Croce rossa. Su uno di essi una frase cara al ragazzo morto tragicamente 13 anni fa.

Un’altra ambulanza  per ricordare  Andrea

Un’altra ambulanza per ricordare Andrea

Domani alle 19,30 davanti alla basilica di Pieve di Guastalla vengono inaugurate due nuove ambulanze della Croce rossa locale. Una di queste è intitolata a Gianmarco "Bagio" Bertazzoni, mentre l’altra porta il ricordo di Andrea Banchi, studente deceduto in un tragico incidente stradale nel 2010, a soli 18 anni di età. Già in passato un’ambulanza era stata dedicata ad Andrea. Era il 2011 e il mezzo di soccorso venne donato grazie ai fondi raccolti dai familiari di Andrea attraverso eventi vari aperti agli amici e a tutti i cittadini. Ma, a causa di alcuni problemi tecnici e meccanici, quell’ambulanza è stata poco utilizzata per i vari servizi.

Così è stato deciso di inaugurata un’ambulanza "bis" per Andrea. "Per il fatto che è rimasta per quattro anni inutilizzata – spiega Massimo Banchi, padre di Andrea – io e mia moglie Cristina siamo stati convocati alla sede Cri, dove il presidente Francesco Davolio ci ha chiesto se volevamo riutilizzare la frase di Andrea riportata sul mezzo di soccorso (La vita è una sola, facciamone un capolavoro) e dedicargli una nuova ambulanza. Io e Cristina abbiamo visto in questo gesto una sensibilità difficile da descrivere con le parole, pensando al giorno dell’incidente. Ma nello stesso tempo è stata una notizia che ci ha riempito di enorme felicità pensando a tutti gli amici e le persone che hanno sostenuto quella nostra iniziativa".

Dunque, il nome di Andrea e la sua frase sul valore della vita torneranno a girare sulle strade di Guastalla e della Bassa, portando tra la gente un messaggio su cui riflettere.

Antonio Lecci