Unione e solidarietà europee. Il Tricolore come esempio. Metsola cita il muro di Berlino: "Quei valori da recuperare"

Il primo cittadino in Comune consegna la Costituzione a due scuole e tre associazioni. Guardia di Finanza protagonista della giornata, con le specialità esibite in piazza e la banda ufficiale.

Unione e solidarietà europee. Il Tricolore come esempio. Metsola cita il muro di Berlino: "Quei valori da recuperare"

Unione e solidarietà europee. Il Tricolore come esempio. Metsola cita il muro di Berlino: "Quei valori da recuperare"

Ben 227 anni sono passati dalla nascita del primo Tricolore. I festeggiamenti del 7 gennaio ieri sono tornati ad animare piazza Prampolini e il teatro Romolo Valli, sebbene il meteo non abbia aiutato. Circa un centinaio di cittadini, ombrello alla mano, si sono presentati sul perimetro del piazzale per assistere agli Onori militari alle autorità, seguiti dall’Alzabandiera e dall’esecuzione dell’inno nazionale. Come da rito, la cerimonia si è poi spostata in Sala del Tricolore. Qui è spettato al sindaco di Reggio, Luca Vecchi, l’onore e l’onere di ricordare come la nascita del Tricolore, il 7 gennaio del 1797, rappresenti al tempo stesso l’origine "delle basi del municipalismo pubblico". "Il Tricolore – ha aggiunto – ha evocato quegli ideali di libertà e uguaglianza che hanno attraversato due guerre, fino a diventare la colonna portante della nostra Costituzione e della Repubblica". Tale storia, la nostra storia, deve instillare in noi cittadini "una riflessione – ha continuato –. Perché in questo momento storico che vede il concetto di ‘emergenza’ come ordinaria amministrazione, in cui la fragilità sociale è molto più estesa di un tempo e le democrazie fanno sempre più fatica a prendersi carico dei più deboli, noi non vogliamo girarci dall’altra parte". Così superando i confini locali, le parole del primo cittadino arrivano a citare i conflitti globali: "Reggio si è opposta in modo fermo fin da subito all’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina – ha detto Vecchi – così come il 7 ottobre scorso ha condannato il terribile attacco di Hamas e poco prima, il 20 settembre, ha sottoscritto il gemellaggio con la città palestinese di Beyt Jala".

Lo stesso appello all’unione e alla solidarietà è stato condiviso dalla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, nel videomessaggio proiettato poi al teatro Valli: "Io ero solo una bambina quando venne aperta la prima breccia nella cortina di ferro. Quel giorno i cittadini europei diventarono davvero liberi di scegliere il proprio destino" ha ricordato Metsola, in un parallelo storico con quanto avvenuto qui a Reggio a cavallo tra il 1796 e 1797.

"Torno a quel momento – ha aggiunto – pensando a quei valori che, forse, abbiamo smesso di trasmettere ai nostri cittadini". Encomiando il lavoro del suo predecessore David Sassoli ("Il Parlamento Europeo non lo ringrazierà mai abbastanza"), Metsola ha posto l’accento sulla necessità "di riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini. Stiamo affrontando sfide troppo grandi, nessun Paese può pensare di vincerle da solo".

In conclusione della cerimonia in Sala del Tricolore, è stata consegnata una copia della Costituzione ad alcuni studenti di due scuole elementari (la primaria di Casina e la primaria Madre Teresa di Calcutta, che fa parte dell’istituto comprensivo Galilei di Massenzatico). Lo stesso dono è stato fatto anche a tre associazioni che fanno parte di Mondinsieme (l’Associazione Senegalese di Reggio, la Plai Aps e il Coro Interculturale di Reggio Aps) per premiare il loro impegno verso la comunità.

A giocare un ruolo da protagonista, ieri ai festeggiamenti è stata la Guardia di Finanza. All’ingresso del teatro Valli erano presenti due autovetture dell’Anti Terrorismo Pronto Impiego e, poco distante, un gazebo informativo per mostrare le specialità delle Fiamme Gialle. Fiore all’occhiello, il concerto finale della banda della Guardia di Finanza, diretta dal maestro e co-lonnello Leonardo Laserra Ingrosso.

Giulia Beneventi