Uno rogo continuo. Tre incendi in tre giorni. Sempre alla discarica di fianco al Campovolo

Tra il 21 novembre e ieri, ogni sera un intervento dei vigili del fuoco. Un altro ancora il 12 novembre scorso, per delle masserizie in fiamme. Nel luglio del 2022 fu lo stesso: tre episodi concentrati in una settimana.

Tre incendi in tre giorni, a cui se ne aggiunge un quarto poco più di una settimana fa: è il bilancio, preoccupante, che riguarda l’isola ecologica in via Marro, a due passi dalle Ex Officine Reggiane e parallela a viale del Partigiano. La stessa discarica che, poco più di un anno fa, era sempre nel mirino di altri roghi.

L’ultimo intervento è stato ieri sera: i vigili del fuoco sono usciti attorno alle 18.30 e rientrati circa in un paio d’ore, dopo aver spento le fiamme originate da un macchinario della discarica, per l’esattezza un compattatore.

Di per sé potrebbe sembrare un episodio singolo, causato da un malfunzionamento o un cortocircuito: il fatto è che i vigili del fuoco sono dovuti intervenire sempre nella stessa isola ecologica anche nella serata di mercoledì 22 e di martedì 21 novembre. E tre interventi di fila iniziano a suonare già più strani del solito.

Senza contare un altro incendio ancora, verificatosi il 13 di novembre, e al quale è a questo punto superfluo dare una collocazione: fuori dalla discarica c’erano delle masserizie in fiamme, e di nuovo i vigili del fuoco sono dovuti intervenire.

Una vicenda che non è nemmeno così nuova, a ben pensarci. Molti cittadini si ricorderanno l’incendio che partì in quell’isola ecologia il 12 luglio dell’anno scorso: quel giorno intere masse di materiali di legno e di plastica erano in fiamme, con una nube che si alzava e poi veniva trasportata dal vento fino alle porte del centro storico.

Ecco, due giorni prima, quindi il 10 luglio 2022, un altro rogo - stavolta di più modeste dimensioni, e per fortuna. Ancora prima, l’8 luglio, ci fu l’incendio al Bosco Berlinguer che dista pochi metri dalla discarica.

Parlare di incendio doloso con certezza non è possibile, ma davanti a quattro incendi nello stesso punto e nell’arco di dieci giorni riesce difficile anche parlare di una casualità.

Giulia Beneventi