Viaggi della Memoria, c’è l’ok alla mozione della minoranza: "Un contributo per gli studenti"

Il consiglio dell'Unione Val d'Enza ha approvato all'unanimità una mozione per stanziare un contributo per ridurre le spese di viaggio degli studenti delle medie inferiori, al fine di favorire la partecipazione a viaggi culturali e di educazione civica. Il contributo sarà di almeno 30 euro per studente, per un importo massimo di 5mila euro. La proposta prevede anche il coinvolgimento degli istituti scolastici, dei Comuni e delle associazioni che promuovono i viaggi.

Viaggi della Memoria, approvata all’unanimità dal consiglio dell’Unione Val d’Enza una mozione della minoranza che chiedeva di stanziare un contributo per ridurre le spese dI viaggio degli studenti delle medie inferiori del territorio, in maniera da favorirne la più ampia partecipazione a questo tipo di attività culturali e di educazione civica alla pace, alla tolleranza e di conoscenza del passato. La proposta è stata avanzata dai consiglieri Alberto Iotti (Sant’Ilario), Alfredo Gennari (Canossa) e Valterio Ferrari (Bibbiano), e impegna il presidente Ronzoni a definire un contributo non inferiore a 30 euro per studente partecipante da trasferire all’organizzazione del viaggio, per un importo massimo di 5mila euro. Si prevede anche che il responsabile finanziario dell’Unione trovi la copertura finanziaria e che realizzi questa iniziativa entro marzo, coordinandosi con gli istituti scolastici comprensivi, i Comuni e le associazioni che promuovono i viaggi come l’Anpi e l’Istoreco. Il testo originale prevedeva sostegno anche ai viaggi promossi dalle scuole secondarie di secondo grado del Distretto, ma il punto è stato emendato soprattutto in considerazione del fatto che molti studenti delle superiori non risiedono in Val d’Enza. La mozione era stata presentata in concomitanza con le commemorazioni del "Giorno della Memoria" istituito per legge nel 2000, con cui si invita ad organizzare cerimonie ed eventi – specialmente rivolti verso gli studenti – su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Tra l’altro il padre del consigliere Iotti fu deportato a Mauthausen come partigiano; sopravvisse, e in seguito per quasi vent’anni fu sindaco di Sant’Ilario e assessore alla Cultura della città di Reggio. Da diverso tempo alcuni Comuni della Val D’Enza organizzano e sostengono i Viaggi della Memoria: ad esempio, Bibbiano, Cavriago e Sant’Ilario. I costi dei Viaggi, però, in questi anni "sono aumentati e spesso i contributi pubblici e privati parzialmente coprono le spese precludendo agli studenti la possibilità di partecipare alla iniziativa". Da qui la decisione del consiglio dell’Unione di aiutare i ragazzi delle famiglie meno abbienti.

Francesca Chilloni