
Sul posto sono intervenuti i carabinieri
Ragazzi minorenni nei guai per aver aggredito una coppia. Una discussione degenerata in una violenza inaudita, per cui i carabinieri di Reggio hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria minorile di Bologna i due giovani, residenti in città, con l’accusa di concorso in lesioni personali.
Il fatto risale al 29 gennaio scorso, come anticipato sulle pagine del Carlino Reggio, edizione del 31 gennaio. Una donna di 54 anni ha incrociato uno dei due giovani nella zona Peep di Pieve Modolena. "Eravamo sul marciapiede – ha raccontato al Carlino –. Nonostante mi sia fatta da parte per farlo passare, sono stata spintonata per due volte". Poco distante da lei c’era il suo compagno, 57 anni, che è intervenuto in sua difesa. Ne è nata una piccola lite, ma senza conseguenze lì per lì.
"La sera dopo – continua il racconto – sono uscita per fare la spesa. Me li sono ritrovati davanti, stavolta erano in due: “Cos’è che volevi dire ieri mattina?“ mi hanno detto". La signora era da sola, impaurita si è diretta in tutta fretta verso il supermercato e nel tragitto ha avvisato sia un passante con il cane sia il suo compagno. "Era a casa – ha detto –. L’ho chiamato perché venisse ad aiutarmi". Mentre si trovava alla cassa, attraverso la vetrata vedeva che i due ragazzi erano fuori ad aspettarla: "Ho chiesto aiuto anche al vigilante, nel frattempo era arrivato anche il mio compagno che aveva già avvisato il 112".
I due ragazzi però non avrebbero guardato il faccia a nessuno. "Uno di loro è riuscito a sbattermi per terra, rompendomi il naso – ha quindi raccontato la 54enne –. Ho spruzzato lo spray al peperoncino che avevo in tasca. Poi mi sono sentita prendere da dietro il collo da uno dei due, che ha provato a infilarmi le dita negli occhi". Un attimo dopo sono arrivate la pattuglia dei carabinieri e l’ambulanza. Quindici giorni di prognosi per lei, otto per lui. "Siamo al di fuori di ogni ragionevole senso di civilità": così si è concluso il racconto della vittima.
I due minori hanno rifiutato l’assistenza sanitaria e sono stati portati negli uffici di Corso Cairoli per essere identificati. Alla luce di quanto accertato, i militari hanno acquisito elementi di presunta responsabilità a carico dei due ragazzi in ordine al reato di concorso in lesioni personali, per la cui ipotesi sono stati denunciati alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Successivamente i due minori venivano affidati ai genitori esercenti la patria potestà.