Violenza sessuale. Palpeggia al seno l’agente negli uffici della polizia

L’uomo avrebbe anche mimato gesti di autoerotismo davanti a lei. Ma l’imputato 32enne di origine africana non risulta più reperibile.

Violenza sessuale. Palpeggia al seno l’agente negli uffici della polizia

Violenza sessuale. Palpeggia al seno l’agente negli uffici della polizia

Convocato negli uffici della polizia ferroviaria, dopo le querele sporte da due lavoratori di un locale, non avrebbe esitato ad allungare le mani sul seno della poliziotta che stava redigendo gli atti che che lo riguardavano. Poi, dopo averla palpeggiata con un gesto repentino, le avrebbe mimato con le mani il gesto dell’atto sessuale. Infine avrebbe fatto gesti di autoerotismo in presenza degli agenti, senza preoccuparsi di trattenere in alcun modo le proprie pulsioni.

Per questa condotta, a un uomo di origine africana, di 32 anni, nato in Finlandia, si contesta l’accusa di violenza sessuale, per l’episodio avvenuto l’8 giugno 2019: lui, difeso dall’avvocato Massimiliano Pergetti, al momento non risulta contattabile. Davanti al collegio dei giudici presieduto da Cristina Beretti, a latere Giovanni Ghini e Silvia Semprini, ieri è stata sentita come testimone una poliziotta che ha confermato le condotte subite dalla collega di lavoro.

I due dipendenti del locale ‘Chef express’ lo avevano segnalato per le condotte che lui aveva tenuto dentro l’attività nel giugno 2019. Entrava per procurarsi cibo e non rispettava la richiesta dei lavoratori di uscire, ma anzi sarebbe rimasto a fissarli a lungo con sguardo minaccioso e aspettava alla sera l’uscita di una lavoratrice che si vedeva costretta a chiamare un collega in aiuto: per questi comportamenti l’uomo deve rispondere a processo di molestie. All’8 giugno 2019, oltre agli atti sessuali negli uffici della polizia, risale invece un altro fatto a lui contestato: il tentato furto di zaini ai danni di due viaggiatori nel perimetro della stazione ferroviaria. I due uomini riuscirono a evitare di essere derubati solo grazie alla loro energica resistenza. Infine, quattro giorni dopo, lui fu trovato in luogo pubblico con un coltello da cucina lungo 21,5 centimetri di cui 11 di lama seghettata.

Alessandra Codeluppi