Violenze e minacce alla moglie per 10 anni

Indagato un 42enne accusato di gravi maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti della coniuge che, alla fine, lo ha denunciato

Violenze e minacce alla moglie per 10 anni

Violenze e minacce alla moglie per 10 anni

Per oltre dieci anni ha dovuto convivere con una situazione da incubo tra offese, minacce, violenze ad opera del marito, anche alla presenza della figlia minorenne. Maltrattamenti fisici e psicologici ai danni della moglie, la quale alla fine ha preso la pur sofferta decisione di denunciare la sua situazione ai carabinieri della caserma di Castelnovo Sotto, che hanno indagato sulla vicenda, fino a denunciare uno straniero di 42 anni, che ora risiede a Montecchio Emilia, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Già dal 2012 sarebbe iniziata una situazione critica tra le pareti domestiche, con un rapporto di coppia che andava via via sgretolandosi, in particolare per il presunto comportamento sempre più aggressivo e minaccioso del marito. Oltre alla denuncia penale, la Procura della Repubblica reggiana, che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri, ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio l’applicazione all’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di restare ad almeno 500 metri dall’abitazione della donna e ai luoghi da lei frequentati. Al marito è vietato pure comunicare con lei con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. Provvedimento eseguito dai carabinieri, con la notifica dell’atto al diretto interessato. Dalle indagini è emerso come da tempo si ripetevano i maltrattamenti domestici: non solo minacce verbali ma anche pugni, schiaffi al volto e tirate di capelli. E almeno in un caso la donna era dovuta ricorrere alle cure mediche in pronto soccorso, per lesioni guaribili in una decina di giorni. I carabinieri di Castelnovo Sotto, ricevuta l’ordinanza, l’hanno notificata al 42enne. Si tratta di un provvedimento simile a quello emesso nei giorni scorsi per un uomo residente nella zona ceramiche reggiana. Anche in quel caso la donna aveva denunciato i maltrattamenti solo dopo anni di vita d’inferno tra le pareti domestiche. Troppo spesso, infatti, le vittime cercano di nascondere il loro disagio, sperando che possa trattarsi di una crisi passeggera.

Antonio Lecci