Zona stazione storica. L’appello ai candidati: "Viviamo nella paura. Dateci l’esercito"

La denuncia del comitato IV Novembre: "Altre due aggressioni, ora basta. Aguzzoli, Massari, Soragni, Tarquini, se ci siete battete un colpo. Preparate un documento per prefetto e questore, sottoscrivetelo tutti".

Zona stazione storica. L’appello ai candidati: "Viviamo nella paura. Dateci l’esercito"

Zona stazione storica. L’appello ai candidati: "Viviamo nella paura. Dateci l’esercito"

Una situazione ormai invivibile, una paura sempre crescente: ci mancavano solo le ultime aggressioni in zona stazione a rincarare la dose per i residenti di piazzale Marconi e dintorni, un quartiere in sofferenza dal punto di vista della sicurezza. I suoi residenti ora tornano a chiedere a gran voce: dateci l’esercito 24 ore su 24. Un appello chiaro, rivolto ai candidati sindaco in corsa verso il voto dell’8 giugno, candidati che peraltro saranno protagonisti del dibattito proprio sulla zona stazione, in programma per la sera di giovedì prossimo.

"Aguzzoli, Massari, Soragni, Tarquini, se ci siete battete un colpo e pensate al bene dei cittadini". Il Comitato IV novembre, zona stazione storica, che si autodefinisce ’ex quartiere centro storico’, si fa portavoce della paura dei residenti. "Una paura crescente, alimentata dagli ultimi fatti di cronaca: due malati psichiatrici hanno aggredito una guardia giurata mentre tentava di chiudere le porte dell’atrio della stazione. Una ragazza è stata quasi strozzata da uno sbandato che le chiedeva dei soldi. Noi residenti siamo sempre più abbandonati dalle istituzioni", commentano. Per questo, e non solo, tornano a chiedere con forza alle autorità un presidio fisso dei militari, per una zona in cui, ormai, si ha timore anche solo al pensiero di dover portare fuori il cane dopo le sette di sera, come raccontano gli stessi residenti, tanto che si organizzano per uscire almeno in due alla volta.

"Vogliamo un presidio dell’esercito fisso h24, che sia un disincentivo per gli atti di violenza più eclatanti – sottolineano –. Durante il giorno la polizia e i carabinieri passano in macchina ma non migliorano la vivibilità di piazzale Marconi e vie limitrofe – fanno notare –, che sono ostaggio di oltre un centinaio di spacciatori aggressivi. Lo chiediamo ai candidati: fate richiesta insieme per attivare l’esercito subito. Preparate un documento per prefetto e questore e sottoscrivetelo tutti".

Un’altra richiesta: "Non considerateci solo un bacino elettorale da dimenticare dopo le elezioni di giugno. Dimostrate coi fatti ora che non siamo solo numeri: unitevi e iniziate un cammino di risanamento del quartiere a partire da adesso. La nostra sfiducia per il futuro poi si risolverà solo con la politica vera: chiunque di voi sarà eletto dovrà vedere il problema alle fondamenta se vorrà risolverlo, rispondendo alla solita domanda che ci facciamo da tempo: chi ci sta guadagnando su questa situazione insieme alla mafia?"

Interventi, reazioni e proposte si sono susseguite sulla questione sicurezza della zona stazione storica, dopo che ci sono stati tre omicidi negli ultimi 10 mesi, aggressioni continue, episodi di spaccio e risse quasi all’ordine del giorno, per non parlare del degrado, fotografato da chi in quel quartiere vive e lavora e assiste con amarezza e rabbia alle condizioni di abbandono di quelle strade.

c. g.