Andare a punto per restare sereni. È l’imperativo dei granata a Brescia. I lombardi con una difesa bunker

La squadra di Maran (squalificato) ha il secondo miglior reparto arretrato del campionato con soli 25 gol subiti. Nesta annuncia un po’ di turnover perché martedì al ’Giglio’ arriverà il Sudtirol. Settecento tifosi al ’Rigamonti’.

È l’imperativo dei granata a Brescia. I lombardi con una difesa bunker

È l’imperativo dei granata a Brescia. I lombardi con una difesa bunker

di Francesco Pioppi

Lasciare i complimenti agli altri e prendersi i punti. Reduce dalla preoccupante sconfitta interna con la Ternana, la Reggiana che oggi alle 14 calcherà il prato dello stadio ‘Rigamonti’ dovrà avere un unico obbiettivo: muovere la classifica. Con 5 lunghezze di vantaggio sulla zona playout e a 4 di ritardo da quella playoff, i granata sono in quella terra di mezzo che non genera ancora incubi, ma non regala nemmeno sogni. Tantomeno certezze, con l’impressione che resta sempre la solita: è meglio continuare a guardarsi alle spalle per evitare brutti scherzi. Poi, eventualmente, si faranno altri discorsi quando nei prati fioriranno le margherite. Il Brescia è un cliente scomodo come il suo patron, quel Cellino che esce dalla porta, ma poi rientra sempre dalla finestra. C’è ovviamente (anche) la sua regia dietro al ripescaggio estivo.

Le ‘Rondinelle’ – dopo aver perso lo spareggio salvezza col Cosenza mettendo a ferro e fuoco mezzo stadio – sono state riaccolte nella serie cadetta con tutti gli onori del caso e, assieme al Lecco, hanno anche potuto godere di una settimana in più di mercato. Una ‘licenza poetica’ che non era di certo piaciuta a tanti addetti ai lavori tra i quali Goretti che lo aveva sottolineato e che - tra le altre cose - aveva anche visto sfumare l’ingaggio di Moncini, a lungo corteggiato. Come da tradizione la gestione dell’ex presidente del Cagliari ha già vissuto il primo ribaltone in panchina: via Gastaldello e dentro Maran (oggi assente per squalifica) che contro la Regia all’andata aveva strappato un pareggio al ‘Città del Tricolore’. La forza del suo Brescia sta soprattutto nella compattezza difensiva e, non caso, Adorni e compagni con appena 25 reti al passivo hanno la seconda miglior difesa del torneo insieme al Parma e dietro la Cremonese (17). Difficile fare previsioni quando si parla di B, ma è lecito aspettarsi una gara dai toni agonistici accesi, ma non necessariamente uno spettacolo esaltante. La Reggiana dovrà essere pronta alla battaglia, ma senza dimenticare che martedì ci sarà lo scontro diretto col Sudtirol.

Nesta ha quindi ammesso che potrebbe esserci un po’ di turnover anche se in alcuni reparti (soprattutto in quello arretrato) la coperta è cortissima (Romagna e Crnigoj out fino a metà marzo). Potrebbe finalmente esserci una chance dal primo minuto per Cigarini per far rifiatare Kabashi che poi, a sua volta, farebbe staffetta con Bianco, pienamente recuperato ma reduce da qualche acciacco muscolare. Possibile turnover anche sulla destra, dove Portanova potrebbe rilevare Fiamozzi, ma dove ha chance anche Libutti, forse più come alter ego di Sampirisi nella difesa a tre. Al di là dei titolari e delle riserve, servirà una prestazione dagli alti contenuti agonistici. A gara in corso potrebbero rivelarsi utili sia Blanco che Pettinari, i due ‘regali’ del mercato di gennaio.

Prevendita: 682 i biglietti venduti ai reggiani (dato finale).