Addio a Vicini, il giudice del caso Ruffilli

Il magistrato Vittorio Vicini è morto ieri notte a 92 anni. Originario di Rimini, Vicini aveva svolto la carriera a Ravenna, sostituendo il procuratore e presiedendo la Corte d'Assise. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

Addio a Vicini,  il giudice   del caso Ruffilli

Addio a Vicini, il giudice del caso Ruffilli

Il magistrato Vittorio Vicini è morto ieri notte nella sua abitazione ravennate. Aveva 92 anni. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata. Originario di Rimini, Vicini era giunto a Ravenna quale sostituto procuratore, nei primi anni Sessanta dopo aver svolto le funzioni di pretore a Rodi Garganico. E da quel primo incarico, Vicini non si è più mosso da Ravenna dove in oltre quarant’anni ha percorso tutta la carriera fino a presiedere la Corte d’Assise e diventare Procuratore capo. Non solo: il suo senso di attaccamento alle istituzioni e la consapevolezza dell’importanza del ruolo nei momenti gravi per la vita del Paese lo indussero, a fronte della rinuncia avanzata da altri magistrati, ad offrire la propria disponibilità a presiedere la Corte d’Assise di Forlì che nella primavera del ‘90 giudicò i dodici brigatisti accusati di aver ucciso (il 16 aprile 1988) il senatore democristiano Roberto Ruffilli. La Corte presieduta Vicini inflisse nove ergastoli.