Aeffe difende il mare di Cattolica. Ecco il cestino mangia-plastica

Il gruppo Aeffe adotta un dispositivo 'Seabin' a Marina di Cattolica per combattere l'inquinamento marino da plastica, in linea con la Giornata mondiale dell'ambiente.

Aeffe difende il mare di Cattolica. Ecco il cestino mangia-plastica

Aeffe difende il mare di Cattolica. Ecco il cestino mangia-plastica

In tutto il mondo, ieri, si è celebrata la Giornata mondiale dell’ambiente: l’iniziativa, istituita dalle Nazioni unite, mira a incoraggiare azioni concrete a tutela del pianeta e del suo patrimonio naturale. Un invito raccolto anche dal gruppo cattolichino Aeffe, guidato da Alberta Ferretti, che ieri ha reso noto di aver adottato un dispositivo ‘Seabin’, posizionato nelle acque di Marina di Cattolica. Capace di trattare, grazie a una pompa collegata alla base dell’unità, oltre 25mila litri di acqua all’ora, il ‘cestino mangia-plastica’ cattura in media 500 chili di rifiuti plastici all’anno, comprese le microplastiche fino a 2 mm di diametro e i minuscoli frammenti di microfibre, fino a 0,3 mm. L’inquinamento delle acque, derivante dallo sversamento di plastiche, rappresenta – si sa – un problema estremamente grave sia per l’ambiente, sia per gli individui che lo abitano, dal momento che le microplastiche entrano nella catena alimentare degli organismi viventi. Ogni anno, nel solo mar Mediterraneo, finiscono circa 570mila tonnellate di plastiche: una quantità pari al peso di oltre 50 torri Eiffel, con una concentrazione del 7% di tutte le microplastiche globali. Il gruppo Aeffe (in foto Alberta Ferretti) è la prima azienda della moda e del lusso ad aver aderito alla ‘Water defenders alliance’, un’alleanza avviata dalla società italiana LifeGate per generare un impatto concreto a tutela del mare, coinvolgendo aziende, porti ed enti di ricerca. "Questo progetto rappresenta un passo in più nella nostra strategia volta a rendere le attività del gruppo più sostenibili – spiega Pasquale Apicella, responsabile sostenibilità di Aeffe –. Scegliere di supportare un’iniziativa nella marina di Cattolica, a pochi chilometri dalla nostra sede di San Giovanni in Marignano, significa dare supporto al territorio in cui lavoriamo e in cui vive, con le rispettive famiglie, gran parte della nostra popolazione aziendale".

Maddalena De Franchis