REDAZIONE RIMINI

"All’aeroporto serve un colpo d’ala"

I dati di settembre dell'aeroporto di Rimini sono incoraggianti, ma è necessario un maggiore sostegno da parte di Provincia, Regione e Stato per sviluppare collegamenti costanti con hub europei e aprire nuovi mercati. Solo così si potrà destagionalizzare il turismo.

Bene i dati di settembre dell’aeroporto, ma serve un colpo d’ala. "L’auspicio è che si attivino voli giornalieri di linea annuali almeno da Francoforte e Monaco – dice Antonio Carasso, presidente Pa –. D’estate per il turismo leisure, d’inverno per businness e congressi". "Necessari collegamenti efficienti dallo scalo alla città – fa eco Patrizia Rinaldis, presidente Aia –. Impensabile prendere due autobus per arrivare al mare, o cercare taxi non sempre disponibili".

"Il nostro aeroporto deve cresce non solo per la stagione balneare ma per destagionalizzazione", sostiene Gianni Indino (Confcommercio). "Negli intensi periodi di fiere e congressi – aggiunge – se ne sente un bisogno enorme e serve lavorare in sinergia con Provincia,

Regione e Stato per implementare i servizi a supporto dello scalo. Collegamenti costanti con gli hub europei e l’apertura di nuovi mercati consentirebbero di fare approdare non solo un numero sempre più elevato di vacanzieri, ma anche player e buyer internazionali e ravvivare quel turismo giovanile per cui l’aereo è oggi un mezzo di trasporto imprescindibile, per di più facendoli atterrare su una pista a soli 800 metri dal mare. Anche se i numeri del Fellini sono in crescita, non basta. Serve uno scalo internazionale a pieno regime, settore pubblico e privato devono sostenerlo con i fatti e non solo a parole".