FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Bitcoin, truffa da 250mila euro

Un 50enne riccionese con base a Londra è accusato di avere intascato somme di denaro inducendo un investitore a compiere finte transazioni sul mercato della moneta digitale nel Regno Unito ed Emirati Arabi

Un riccionese di 50 anni con base a Londra è accusato di aver raggirato un investitore con finte transazioni

Un riccionese di 50 anni con base a Londra è accusato di aver raggirato un investitore con finte transazioni

Rimini, 12 dicembre 2024 – Un’altra vittima di criptomania. Non scende la febbre per il denaro digitale, fomentata dalla recente elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, nonché il più fulgido paladino della moneta immateriale più controversa del mondo e che tanto fa gola agli investitori più audaci. Audaci sì, ma non sempre aiutati dalla fortuna. Come il malcapitato 51enne di Misano Adriatico che ha avuto la sventura di imbattersi in un fantomatico broker riccionese di 50 anni, residente a Londra, per il quale ora la Procura – nella persona del pm Luca Bertuzzi – ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa e abusivismo dopo essersi spacciato quale consulente finanziario regolarmente iscritto all’albo e avere indotto il malcapitato investitore ad affidargli ben 250mila euro per fantomatiche operazioni in criptovalute.

La macchinazione finanziaria imputata al sedicente consulente finanziario con base a Fulham, noto quartiere Londinese, sarebbe stata messa in atto quando l’uomo avrebbe avvicinato il proprio cliente prospettandogli un primo redditizio investimento in criptovalute, per un ammontare di 100mila euro, da eseguirsi negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai. Una prima tranche per cui l’indagato, difeso dall’avvocato Ennio Beltrambini, avrebbe garantito alla propria vittima la protenzione dell’intero capitale versato. Da qui l’abbordaggio dell’investitore sarebbe poi scattato ad un livello successivo, quando sempre il sedicente broker delle cripto si sarebbe spinto ancora più in là, prospettando al 51enne misanese – difeso dall’avvocato Gianluigi Tencati – un ancor più lauto guadagno a fronte di un secondo investimento da altri 150mila euro, per l’acquisto di quote di una società operante sempre nel settore delle criptovalute e che avrebbe col tempo fruttato denaro a palate.

Ammaliato da promesse di tale portata, il 51enne sarebbe stato così indotto a trasferire le somme di denaro in favore di una società con base a Londra e riconducibile all’indagato. A destare i primi sospetti alla base delle operazioni, però, erano state le causali dei due bonifici – eseguiti tra il dicembre 2021 e il febbraio 2022 – riportando indicazioni come semplici “consulenze”. Non solo. Perché a pochi giorni dalle transazioni, il 51enne sarebbe stato convinto a disporre altri tre bonifici per un totale di ulteriori 12mila euro, a scopo di ’restituzione prestito’ e donazione. Solo nel novembre 2022 però la vittima avrebbe iniziato a capire che non sarebbe più tornato in possesso del proprio capitale, ma che anzi, probabilmente era stato vittima di una truffa. In questo periodo, infatti, la società londinese a cui erano stati intestati i bonifici aveva fatto sapere all’uomo che non risultava alcun investimento da parte sua e che nulla gli sarebbe stato dovuto essendosi trattato di spese di consulenza.

Da qui era poi scattata la denuncia, e conseguente indagine, da parte della guardia di finanza di Rimini, che ha portato ad indagare il sedicente broker originario di Riccione per truffa e per l’esercizio abusivo della professione di consulente avendo operato e proposto strumenti finanziari senza esserne abilitato. Per l’indagato ora è stato chiesto appunto il rinvio a giudizio.