Boom di donazioni per il convento

Il convento francescano di Villa Verucchio, considerato il più antico della Romagna, ha chiuso la cappella di San Francesco a causa di cedimenti strutturali. I frati minori hanno avviato una raccolta fondi per finanziare l'intervento di consolidamento, che richiederà almeno 30mila euro. Grazie alla generosità dei donatori, l'obiettivo è quasi raggiunto e presto potranno iniziare i lavori.

Il convento è considerato il più antico edificio francescano della Romagna, la sua edificazione è fatta risalire alla data della morte di San Francesco, il 1226. Nel luogo in cui si trovava la cella del patrono d’Italia è stata costruita una cappella. Da un anno però, la cappella di San Francesco del convento dei frati minori di Villa Verucchio (quello del famoso cipresso plurisecolare) è stata chiusa per precauzione. Si sono verificati cedimenti, e dopo ulteriori controlli nel maggio 2023 i tecnici hanno consigliato la messa in sicurezza, "inserendo" temporaneamente un sostegno nell’arco interno. Questo luogo così ricco di storia, di fede e di fascino non può però restare chiuso. Purtroppo per i frati minori e per la gente di Villa Verucchio, c’è da fare i conti con i costi: il preventivo parla di (almeno) 30mila euro. È scattata così una raccolta fondi per finanziare l’intervento di consolidamento. "Se desideri contribuire a quest’opera benedetta puoi versare la tua offerta" hanno scritto i religiosi nel cartello in chiesa. La risposta c’è stata. "Abbiamo riscontrato ancora una volta grande partecipazione" ammette padre bruno Miele, guardiano del convento. Curiosità: all’aumentare delle donazioni corrispondevano delle tacche sul cartello per seguire "in diretta" l’avanzare della raccolta. "Ora ci siamo quasi – prosegue padre Bruno – grazie anche all’ultima iniziativa (la ‘maialata’ del Povero Diavolo, ndr). Possiamo iniziare le pratiche burocratiche e appena possibile vorremmo dare il via all’intervento".