Caos concessioni . Spiaggia di Jesolo . Lettini venduti a 40 euro al giorno

Prezzi in aumento per effetto della nuova organizzazione . Frisoni: "Il nostro piano va in direzione opposta a quello del Veneto,. per evitare i maxi accompamenti e l’arrivo dei grandi gruppi".

Caos concessioni . Spiaggia di Jesolo . Lettini venduti a 40 euro al giorno

Caos concessioni . Spiaggia di Jesolo . Lettini venduti a 40 euro al giorno

Vade retro, Jesolo. Con i prezzi dei lettini di spiaggia volati fino a 40 euro nelle prime file. Perché? Le legge regionale del Veneto ha consentito il rilascio di concessioni ventennali, a fronte di un piano di investimenti. Risultato: costi burocratici fino a 200mila euro a stabilimento. E listini alle stelle. "Proprio per evitare il rischio – spiega l’assessore al Demanio Roberta Frisoni – dell’arrivo di grandi gruppi che possano acquisire in concessione fino a un chilometro di litorale, come avvenuto nei mesi scorsi in Veneto, noi andiamo in direzione opposta. Il nostro Piano spiaggia, così come la normativa regionale, pone dei paletti al numero massimo di concessioni ottenibili. Pur nella tutela del mercato e della concorrenza, stimolata in chiave positiva anche appunto dal nuovo Piano dell’arenile, che stiamo conducendo verso l’adozione in consiglio comunale". "Il Piano – prosegue Frisoni – mantiene infatti le concessioni singole, e consente gli accorpamenti, fino a due stabilimenti e un bar ristorante, ma solo in chiave urbanistica, senza ’unificare’ le concessioni". "Il nostro è un modello – chiosa l’assessore al Demanio – che nei decenni ha dato ottimi risultati. E pur aggiornandolo vogliamo mantenerne le caratteristiche che si sono rivelate vincenti".

A Jesolo invece i primi due nuovi maxi stabilimenti dati in concessione dal Comune portano la firma di noti imprenditori: da un lato ’Mister Geox’ Mario Moretti Polegato, la famiglia di albergatori Menazza e il presidente di Unionmare Alessandro Berton (che con la Cbc si sono aggiudicati una vasta concessione di spiaggia) e dall’altra Alessandro Iguadala, che con la Sebi Srl ha in concessione la spiaggia dello stabilimento Marconi. A spuntarla sono stati i grandi investitori.

E i gestori storici si sono subito detti pronti a ricorrere al Tar contro le regole che ha dato l’amministrazione mettendo a gara le concessioni — seguendo la legge regionale che prevede percorsi di evidenza pubblica come disposto dalla direttiva Bolkestein — a partire dal Consorzio stabilimenti centrali, che ha perso il tratto di litorale di fronte all’albergo Casa Bianca.

Mario Gradara