Alcuni sono arrivati anche da Rimini, Ravenna e Fano. In piazza insieme a tanti cattolichini, per dire ’no’ al taglio dei pini di via Del Giglio a Cattolica. Erano almeno in 150 ieri a protestare davanti al municipio di Cattolica, contro l’annunciato abbattimento degli alberi. Tra loro anche il senatore del M5s Marco Croatti: "Ho partecipato alla manifestazione, insieme a tanti cittadini e ad esponenti di varie associazioni del territorio, per scongiurare il taglio di 78 pini marittimi in via del Giglio previsto dal Comune per il nuovo progetto di viabilità ciclabile della zona. Questi alberi, che hanno più di 50 anni, rappresentano una risorsa preziosa per la nostra comunità e, soprattutto in un’epoca di cambiamenti climatici sempre più pressanti, devono essere protetti e valorizzati, non distrutti. A differenza di quanto accaduto in passato a Cattolica, questi pini non sono malati né pericolosi. Per questo i cittadini chiedono all’amministrazione di fare dietrofront e rivedere la decisione, valutando alternative progettuali".
Tra i partecipanti al sit-in di protesta anche Amedeo Olivieri, ex assessore di Cattolica: "È inammissibile che alla manifestazione di ieri l’amministrazione fosse assente. Sono proprio questi i momenti che mostrano in maniera veritiera quanto creda nel dialogo, nell’ascolto, nella partecipazione dei cittadini, di fronte ad una scelta così impegnativa sotto il profilo etico, ambientale e di qualità della vita come abbattere 78 pini di primo profilo. L’amministrazione comunale ha davvero valutato tutte le possibili alternative di valore scientifico oggi esistenti?". Una questione delicata, che sta coinvolgendo l’opinione pubblica cittadina e non solo. Al punto che la petizione on-line lanciata dagli ambientalisti, da Ferragosto ad oggi ha raggiunto oltre 1.100 adesioni. Intanto Alleanza verdi sinistra attraverso Cesarino Romani e Fortunato Stramandinoli ha annunciato un esposto alla Procura per i lavori pubblici annunciati a partire da oggi in via del Giglio.
Durissimi contro l’amministrazione anche Sauro Pari di Fondazione Cetacea e i vari esponenti delle associazioni ambientaliste presente ieri alla protesta: "Non ci risulta sia stata fatta una perizia su ognuno dei 78 pini che ne dimostri l’instabilità". Pertanto, "a norma di legge – ribadiscono gli ambientalisti – gli abbattimenti non possono essere fatti. Questa tesi è anche il soggetto di un esposto presentato ai carabinieri forestali. In caso si decida comunque di abbattere i 78 pini, passeremo alla vie legali nei confronti dell’amministrazione comunale e dei funzionari responsabili". E chissà cosa accadrà oggi, quando è previsto l’inizio dei lavori in via del Giglio.
Luca Pizzagalli