Chiuso hotel fantasma a Rivabella

Chiuso hotel fantasma a Rivabella

Chiuso hotel fantasma a Rivabella

Sulla carta l’albergo era chiuso dal 2006, ma di fatto – stando alla ricostruzione compiuta dalle forze dell’ordine – veniva utilizzato come una sorta di ‘foresteria’ per i dipendenti di altre strutture riconducibili alla stessa gestione. Tra cavi scoperti, degrado, incuria e condizioni di generale abbandono, nelle camere soggiornavano dodici persone, prevalentemente lavoratori stagionali.

A finire nel mirino degli agenti delle squadre giudiziarie e amministrative della polizia locale di Rimini è stato un hotel di Rivabella, il Bavaria, in viale Brenta, sottoposto ora ad un provvedimento di chiusura.

Si tratta di un controllo che gli agenti hanno portato a termine dopo alcune segnalazioni e verifiche a tappetto sulle strutture ricettive che vanno da Miramare a Torre Pedrera. Accertamenti che si concentrano soprattutto in questo periodo, con la stagione ormai alle porte. "Un impegno, a tutela degli ospiti e dell’imprenditoria sana, finalizzato dunque al contrasto delle irregolarità nell’ambito dell’offerta dei servizi e della riqualificazione ricettiva in area turistica" chiarisce l’amministrazione comunale.

Mercoledì pomeriggio, durante il sopralluogo in viale Brenta, le squadre della polizia locale hanno trovato una situazione di degrado e pericolo per le persone ospitate sia nelle varie camere, che negli ambienti di ingresso e in altri luoghi di accesso comune del residence. In seisette camere del residence, sono state trovate dodici persone che alloggiavano nella struttura in modo stabile. Queste ultime sono state invitate, ed aiutate con il supporto dei proprietari, a lasciare immediatamente le proprie camere.

Da un controllo più approfondito è risultato che l’albergo non risultava possedere nessun tipo di licenza e autorizzazione per l’esercizio di affitta camere o residence (l’ultimo titolo autorizzativo è risalente all’anno 2006). Così come non è stata trovata nessuna pratica antincendio richiesta e attiva. Condizioni che hanno portato gli agenti, autorizzati dal pubblico ministero, a procede immediatamente alla chiusura della struttura. Sono in corso attualmente ulteriori verifiche nei confronti dei proprietari. Nei loro confronti si sono attivate anche le informative agli altri uffici competenti, come i vigili del fuoco, l’ufficio tecnico del Comune e il Suap.