Confiscati dopo il crac. Abiti donati alla Caritas

Quindicimila capi di abbigliamento per bambini, sequestrati dalla Finanza, sono stati messi a disposizione di dieci parrocchie.

Confiscati dopo il crac. Abiti donati alla Caritas

Confiscati dopo il crac. Abiti donati alla Caritas

Una miriade di colori, di tessuti, di fronzoli. Quindicimila capi di abbigliamento per l’infanzia tra vestitini, pigiamini, scarpette e body per bambini di vario genere. È questo l’inventario della maxi donazione compiuta dalla Guardia di finanza di Rimini nei confronti della Caritas diocesana e a una decina di altre parrocchie della nostra provincia. Una donazione quella compiuta materialmente nei giorni scorsi alla presenza del comandante provinciale delle Fiamme gialle Alessandro Coscarelli e del vescovo, monsignor Nicolò Anselmi, che rappresenta l’epilogo di un’attività investigativa maturata dopo il fallimento di una società riminese condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria nel gennaio 2021 e culminata con la confisca di migliaia di capi di abbigliamento appunto, realizzati anche con materiali pregiati che ne rendevano l’originario valore commerciale di alcuni di circa 250 euro.

Nei giorni scorsi la vicenda, che vedeva imputate davanti al gup del tribunale di Rimini per reati fallimentari due persone, si è conclusa con un patteggiamento di pena. Considerando però l’ottima qualità e il perfetto stato di conservazione dei capi di abbigliamento già sequestrati preventivamente nel corso dell’inchiesta, nonostante gli oltre tre anni trascorsi dalla loro confisca, il gip del Tribunale, Raffaella Ceccarelli ha accolto l’iniziativa solidale proposta dalla Finanza di donare i 15mila capi di abbigliamento per bambini alla Caritas. Il calo del prezzo degli indumenti in questione (poiché appartenenti a vecchie collezioni) non li avrebbe infatti più resi conferibili sul mercato, né utili nell’ambito della procedura fallimentare per risarcire i creditori dell’azienda fallita.

Per questo il gran numero di indumenti è stato donato alla Caritas e alle parrocchie della provincia per offrire un "prezioso contributo ai più deboli" ha spiegato il comando provinciale delle Fiamme Gialle, mentre il vescovo Anselmi dal canto suo ha voluto ringraziare la Guardia di finanza riminese per l’impegno "profuso ogni giorno al servizio della collettività, che dimostra ancora una volta la grande professionalità e un profondo senso etico".

f.z.