LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Corda tesa in via Costa: giovane condannato

Santarcangelo, un 23enne dovrà risarcire 10mila euro alla vittima della bravata che fece con un amico minorenne provocando un incidente

Le avvocate Elena Guidi ed Emanuela Guerra, legali della ragazza ferita

Le avvocate Elena Guidi ed Emanuela Guerra, legali della ragazza ferita

È finita con condanna a otto mesi (pena sospesa) e al risarcimento di 10mila euro alla donna che fu vittima di quella ’bravata’. Così si è conclusa l’odissea giudiziaria innescatasi il 27 luglio 2020, quando in via Costa a Santarcangelo si verificò un incidente come conseguenza di una corda tirata in strada da due giovanissimi. Una vicenda che coinvolse appunto Eleonora Zerbini, la quale rincasando da lavoro quella sera d’estate perse il controllo del proprio motorino a seguito della brusca frenata dell’auto davanti a lei, spaventata proprio da quella corda tesa su tutta la carreggiata. A seguito dell’incidente, Eleonora Zerbini riportò la frattura di una gamba e altre lesioni, mentre le indagini poi condotte dai carabinieri portarono all’identificazione di due giovanissimi del posto quali presunti responsabili del gesto pericoloso: all’epoca dei fatti due ragazzi di 19 e 15 anni.

Entrambi gli adolescenti erano poi stati rinviati a giudizio e mentre per il minorenne il Tribunale di competenza aveva disposto la messa alla prova e, dopo il percorso riabilitativo, si era compiuta l’estinzione del reato, per il maggiorenne – ora 23enne – nei giorni scorsi infine è giunta la condanna penale. Il caso, che era stato vicino all’archiviazione per due volte, ha invece portato a una sentenza ora, con appunto la condanna del giovane – difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri – a risarcire la parte civile per 10mila euro. "Questa sentenza è motivo di grande soddisfazione – spiegano Elena Guidi ed Emanuela Guerra, che hanno difeso la vittima dell’incidente –. Questo caso è stato vicino all’archiviazione per due volte ma siamo riuscite a portarlo avanti e ora giustizia è stata fatta con l’accettazione integrale della richiesta. Si tratta di una vittoria più che altro dal punto di vista morale", hanno concluso le due legali.