Eolico, pescatori in missione a Bruxelles

I timori su impianti offshore e rigassificatore al centro del confronto con il commissario per l’ambiente

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I pescatori riminesi fanno rotta su Bruxelles. A tenere banco è il tema dello sviluppo dei parchi eolici offshore nel mare Adriatico (con la creazione di nuovi impianti, incluso uno al largo delle coste di Rimini e Riccione), ma anche la questione del rigassificatore di Ravenna. Questi alcuni degli argomenti al centro dell’ultima seduta del Comitato europeo del dialogo sociale settoriale ‘Pesca Marittima’, al quale ha partecipato il commissario europeo per l’Ambiente, gli affari marittimi e la Pesca Virginijus Sinkevicius. Era presente anche l’Allenza delle Cooperative Italiane della Pesca, attraverso il suo rappresentante delegato Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura di Legacoop Emilia-Romagna. Bellavista ha evidenziato quelle che sono le preoccupazioni del comparto: "l’accelerata verso fonti energetiche sta creando non poco scompiglio in ambito marittimo, con uno spostamento del baricentro da mare come fonte di cibo e di approvvigionamento ittico a mare come fonte di minerali e approvvigionamento energetico creando una inevitabile e complessa competizione tra settori". Diversi gli interrogativi sollevati dai pescatori emiliano-romagnoli. Anzitutto: "quali monitoraggi vengono presi in considerazione dagli organismi scientifici europei per verificare l’impatto che tali attività (rigassificatore, eolico, ma anche trivelle) hanno sullo stato delle risorse ittiche?" E ancora: "in che modo l’Ue intende garantire il rispetto e il monitoraggio degli standard ambientali, sociali e di sicurezza su tutte le attività e le industrie economiche che operano nel mare e sul mare?" "Il commissario Europeo Sinkevicius – dichiara Bellavista - ha glissato su tutte le domande. Tuttavia, ha dichiarato piena disponibilità, affermando che le sue porte sono sempre aperte: provvederemo a recapitargli a breve una relazione tecnica rinnovando i quesiti sottoposti e inoltrando la medesima anche alla presidente della Commissione Europea Von Der Leyen".