Famiglie in rivolta: "Strada pericolosa. Dateci il semaforo"

I residenti: troppi incidenti sulla Santarcangiolese . Raccolta firme per chiedere la messa in sicurezza.

Famiglie in rivolta: "Strada pericolosa. Dateci il semaforo"

Famiglie in rivolta: "Strada pericolosa. Dateci il semaforo"

Troppi pericoli sulla Santarcangiolese. Da tempo i residenti di San Michele si battono affinché la strada venga messa in sicurezza. Ma i problemi non ci sono solo nella frazione. Si corre troppo lungo la Santarcangiolese, anche in centro. Tra i tratti più a rischio, per chi la attraversa a piedi o in bici, c’è quello all’incrocio con la via Carlo Alberto Della Chiesa. Il cartello e i lampeggianti che segnalano il passaggio pedonale non bastano. Per i residenti della zona "bisogna fare di più". Ecco perché si è deciso di avviare una raccolta di firme, per chiedere al Comune di intervenire e mettere finalmente anche qui un semaforo a chiamata, per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

La petizione è stata depositata in municipio giusto l’altro ieri da Valeria Valeri, una delle promotrici dell’iniziativa. In tanti hanno deciso di partecipare firmando la richiesta presentata al Comune. Nella petizione i residenti segnalano che "lo scorso 24 ottobre è avvenuto l’ennesimo incidente stradale all’incrocio", incidente che ha coinvolto una ragazza in bici e un motociclista. E ricordano che "tante persone vivono qui, nelle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa, Ugo La Malfa, Napoli, Salerno e Capri". Senza dimenticare "le numerose famiglie che si recano, quotidianamente, all’asilo nido Rosaspina e al parco Spina". Ma raggiungere la zona in bicicletta e a piedi è molto pericoloso, in quanto "l’attuale attraversamento pedonale (nonostante il cartello e i lampeggianti) non è sufficiente a garantire la sicurezza", visto che "in quel tratto, un rettilineo, spesso i veicoli superano il limite consentito dei 50 km orari". Inoltre "non ci sono né le aiuole salvagente né gli attraversamenti pedonali rialzati", come invece (per esempio) in via Giovanni Pascoli. Da qui la richiesta al Comune di installare al più presto "un semaforo a chiamata", per chi attraversa a piedi o in bici.

"Conosciamo bene la situazione segnalata dai cittadini – assicura la vicesindaca Pamela Fussi – tanto che i servizi tecnici comunali stanno già predisponendo un progetto per la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza. E non appena sarà esaminato e approvato dalla giunta affideremo i lavori ad Anthea".