LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Ferito al volto con un coccio. Condannati gli aggressori

La lite tra amici, scoppiata per motivi di gelosia, era sfociata nel sangue

Ambulanza in azione

Ambulanza in azione

Una serata all’apparenza tranquilla, sfociata in un litigio furibondo, con un 38enne ferito gravemente al volto con un coccio di bottiglia. Per quell’aggressione, consumatasi a Rimini nel gennaio del 2024, un 42enne riminese e un 37enne sammarinese difesi dagli avvocati Piero Ippoliti e Giuliano Renzi, sono stati condannati in rito abbreviato rispettivamente a 3 anni e 4 mesi e 2 anni e 2 mesi oltre al risarcimento di 15mila euro nei confronti della vittima, assistita dall’avvocato Luca Greco. Esclusa dal giudice l’ipotesi di reato legata allo sfregio al volto ("deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso"), inizialmente contestata. A carico dei due imputati è dunque rimasta in piedi l’accusa di lesioni personali aggravate. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Davide Ercolani.

Quella sera – era il 6 gennaio del 2024 – il 38enne era stato colpito con un coccio all’altezza dell’orecchio rimediando così un taglio dell’aorta in seguito al quale era stato ricoverato in condizioni gravissime. I due imputati avevano trascorso la serata in un locale di Rimini in compagnia della fidanzata del 38enne. Quest’ultimo li aveva raggiunti in un secondo momento, iniziando quasi subito a discutere con la donna, forse per motivi di gelosia. La discussione era proseguita anche dopo, in macchina, mentre il quartetto stava facendo ritorno a casa. Durante il tragitto, l’uomo avrebbe accusato uno dei presenti, il 43enne, di avere una relazione con la sua compagna. La situazione era degenerata e i due amici avevano chiesto di fermare l’auto per chiarire la questione. Una volta scesi, il 43enne – stando alla ricostruzione degli inquirenti – avrebbe rotto una bottiglia e con un coccio avrebbe colpito il 38enne, ferendolo gravemente al volto e al collo. La donna aveva tentato di intervenire, ma era stata trattenuta. I due aggressori si erano poi allontanati, mentre sul posto erano arrivate le volanti della Polizia e un’ambulanza del 118. La vittima era stata trasportata d’urgenza in ospedale, mentre gli agenti avevano iniziato a ricostruire i fatti ascoltando prima la donna e, in un secondo momento, anche il ferito. Entrambi avevano indicato i due uomini come responsabili dell’aggressione. I presunti autori sono erano rintracciati e arrestati su disposizione del pm.