Fotografie, film e pesci. Un mare di ironia e talento

Presentata l’originale mostra dei riminesi Roberto Pari e Sergio Tani. Astici, granchi e sgombri al posto dei volti noti del grande schermo.

Fotografie, film e pesci. Un mare di ironia e talento

Fotografie, film e pesci. Un mare di ironia e talento

Film d’autore rivisitati in chiave ittica con sardoncini e saraghine, canocchie, astici, granchi, sgombri e piccole triglie al posto dei volti noti del grande schermo. Nei locali dell’Assemblea legislativa a Bologna è stata inaugurata “Nuovo Cinema Adriatico”, mostra fotografica del duo dei fotografi riminesi Paritani (Roberto Pari e Sergio Tani) che ha dato vita ad una idea artistica originale e ironica che si è tradotta nella ricostruzione dei frame di alcuni dei film più famosi e amati dal grande pubblico con dei protagonisti d’eccezione: i pesci dell’Adriatico.

Il genio dei fotografi ha fatto diventare sardoncini e saraghine, canocchie, astici, granchi, sgombri e piccole triglie novelli attori del remake di film quali Vacanze Romane, Casablanca, Titanic, Il Laureato, C’era una volta in America, 8 1/2, Amici Miei o Arancia Meccanica sfruttando la percezione inconscia con cui ognuno di noi conserva in sé pezzi di cinema così come ricorda la propria vita. Il processo simbolico (non è né metafora né allegoria, qui v’è certezza) raggiunge il suo culmine con la circolarità dell’icona di Amarcord, film che attraversa la sostanza della Romagna nello specifico riminese, e la rende disponibile a tutti. "Sono lieta di ospitare nella sede dell’Assemblea legislativa questa mostra realizzata da due grandi professionisti riminesi – ha detto Emma Petitti – che sin dagli anni Ottanta lavorano incessantemente nell’ambito della fotografia commerciale e creativa con maestria e originalità".