ANDREA OLIVA
Cronaca

Giovani imprenditori. Un sarto ‘inventore’, la sfida di Lorenzo

Dopo dieci anni da dipendente ha deciso di dedicarsi al recupero degli scarti nel tessile. Oggi i suoi prodotti piacciono in Germania.

Dopo dieci anni da dipendente ha deciso di dedicarsi al recupero degli scarti nel tessile. Oggi i suoi prodotti piacciono in Germania.

Dopo dieci anni da dipendente ha deciso di dedicarsi al recupero degli scarti nel tessile. Oggi i suoi prodotti piacciono in Germania.

Ho lavorato dieci anni nel tessile, poi ho deciso di cambiare rotta. Vedevo tutti quegli scarti, troppo materiale veniva buttato". In quel momento Lorenzo Giannini ha inventato un’impresa. Forse ancora non se ne rendeva conto, ma in seguito quello che ha creato è un prodotto innovativo premiato oltre che dal consumatore anche da Confartigianato che gli ha riconosciuto il premio giovani imprese Emilia Romagna. La premiazione si è svolta nella sala convegni del Tecnopolo Data Manifattura Emilia Romagna. Il bando era riservato alle aziende con soci di età compresa tra 18 e 40 anni. Lorenzo Giannini che di anni ne ha 31, ha vinto con la sua idea, ovvero Stp, Studio Totipotente.

"Ho pensato che tutti quegli scarti andavano recuperati". Attenzione, Lorenzo non parla di riciclo, ma di recupero perché non si tratta di dare una seconda vita alle cose o di fonderle. Giannini prende i materiali di scarto, e per farlo ha preso accordi con alcune aziende, e li reinventa trasformandoli in prodotti innovativi per chi ama stare all’aria aperta. “La mia intenzione non è mai stata quella di produrre altre forme di abbigliamento, ce ne sono già tante. Sono un campeggiatore e ho provato a creare qualcosa di diverso". Ha prodotto sacchi a pelo. Ma questi sacchi a pelo non sono come quelli che comunemente si trovano. "Possono diventare una coperta matrimoniale ed essere utilizzati in altro modo, come mantelle ad esempio. Lo puoi utilizzare nel bosco, ma anche a casa, nella stanze degli ospiti, oppure in un camping". Inoltre si tratta di pezzi unici, "perché dipende da che tipo di scarti trovo e da come riesco a recuperarli. Io sono sarto e l’attività che faccio è artigianale". In rete Lorenzo ha uno store in cui presenta la sua attività e fa e-commerce. "Devo dire che va bene, ma con la clientela straniera, soprattutto da Germania, Austria e Svizzera". In questi Paesi, confessa Lorenzo, c’è una cultura più sviluppata per l’outdoor. Una sensibilità che si riflette anche negli acquisti.

L’idea di Giannini è stata premiata come migliore a livello regionale. Ma c’è anche un’altra giovane azienda riminese che si è distinta.

Nella categoria innovazione si è classificata al primo posto Laura Ferrara, di Birole, azienda che fornisce alle imprese un servizio di analisi dei dati per consentire agli imprenditori di comprendere l’andamento aziendale in modo immediato e di utilizzarli per decisioni strategiche che aumentino il fatturato.

I dati sono il futuro, dicono gli analisti, e Laura Ferrara sta seguendo questa strada.

Al bando regionale hanno partecipato anche altre giovani imprese. sii tratta di: Fluxo con Manuel Morelli, Rosole cucina pane e bottega con Sara Tamburini, Giacomo Conti odontotecnico, Riccardo Fabbri di Riccardo Jewelry, Hairs Club con Asia liberato, Napulé con Giuseppe Russo, ⁠k2web con Stefano Stambazzi, Panificio Cupioli con Gabriele Cupioli, La Maga dei mobili con Serena Spadafina. "I giovani sono costruttori del domani e l’artigianato tiene vive le comunità – hanno ripetuto i vertici regionali dell’Associazione – e il sistema Confartigianato è al loro fianco affermando il valore dell’intelligenza artigiana che ci guida in una nuova era, nella quale capacità manuali e tecniche si devono coniugare con la potenza delle nuove tecnologie".

Andrea Oliva