"Gnassi non mi scipperà i voti Dico sì alle aste per le spiagge"

L’ex sindaco di Cattolica Mariano Gennari candidato alla Camera per il Movimento 5 stelle "Alle comunali non è andata bene, ma le politiche sono un’altra cosa. Possiamo arrivare al 15%"

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"Da soli alle urne? Io mi sento bene a correre da solo per le elezioni", sorride Mariano Gennari il candidato per il Movimento 5 stelle al collegio uninominale alla Camera e nel listino del plurinominale.

Da soli si rischia di non andare molto lontano, stavolta.

"Vedremo dove arriveremo. Ma io posso dire di portare avanti i nostri temi, quelli del Movimento, e non essere costretto a sostenere le idee degli altri, come quelle di Berlusconi o della Meloni, cosa che deve fare Jacopo Morrone della Lega, o quelei di Fratoianni nel caso di Andrea Gnassi".

Su Gnassi, ha avuto qualcosa da ridire nei giorni scorsi...

"Non potevo tacere. Sentirlo dire che puntava ai voti dei cinquestelle era troppo. Se c’è un politico distante dalle nostre idee quello è proprio Gnassi".

Uno degli elementi su cui si è basata la campagna nel collegio è l’essere radicato sul territorio. Lei lo è, ma non tutti.

"Conosco Morrone. Se il centrodestra ha scelto lui si vede che non aveva candidati riminesi in grado di dare certe garanzie. Su Gnassi sappiamo dov’è nato. Petrillo non lo conosco, ma fa un certo effetto vedere oggi Azione e Pd avversari dopo le alleanze anche sul territorio. Per quel che mi riguarda Sebastiano Gennari arrivò a Cattolica da Ginestreto nel 1723. Da allora la mia famiglia non si è più spostata".

Alle ultime elezioni comunali il Movimento 5 stelle è andato male, a cominciare da Cattolica. Che obiettivo si è dato per le politiche?

"Uno dei problemi nelle amministrative è stata l’organizzazione sul territorio. Ma su questo stiamo lavorando e molto è cambiato. Oggi abbiamo i nostri riferimenti territoriali. E comunque le elezioni politiche sono un’altra storia. Credo che abbiamo la possibilità di attestarci tra un 10 e un 20%, forse a metà strada".

Veniamo alla transazione energetica e al progetto del parco eolico in mare. Lei è favorevole o contrario?

"Non abbiamo mai cambiato posizione. La transazione energetica è fondamentale. Va tuttavia tutelato il turismo. Quindi si può fare, ma distante dalla costa salvaguardando l’aspetto paesaggistico".

Concessioni balneari. Fratelli d’Italia le vuole bloccare e dimenticare le aste.

"E’ fantascienza. FdI dice tante cose, ma dal dirle al realizzarle ce ne passa... Sono promesse elettorali fatte cercando voti. Il Ddl concorrenza in cui sono state inserite le gare pubbliche per le concessioni balneare fa parte del Pnrr. Se cambiamo la legge sulle aste che fine farà il Pnrr? Credo invece che dobbiamo tutelare gli operatori della Romagna perché noi abbiamo una condizione unica. Qui si è inventato un modo di fare turismo con le spiagge, che prima erano semplici dune. Dunque vanno riconosciuti congrui indennizzi a quei concessionari che non riconfermeranno gli stabilimenti. Il codice civile e il diritto privato lo consentono".

Quale è uno dei temi che le sta più a cuore?

"Il turismo. Abbiamo tanta ricchezza non solo sulla costa ma anche nelle nostre bellissime vallate. Vanno valorizzate. E c’è tanto lavoro da fare".

Andrea Oliva