REDAZIONE RIMINI

I conti in tasca al Comune "Si spendono 170mila euro per un evento di cui non si sa nulla"

Nel mirino di Filippo Zilli (Fratelli d’Italia) la manifestazione ’Rimini in musica’, a fine agosto "Vogliamo chiarezza sui conti e sull’investimento dei privati che organizzano l’iniziativa" .

I conti in tasca al Comune "Si spendono 170mila euro per un evento di cui non si sa nulla"

Rimini vuol diventare "capitale della musica". E dopo i concerti di Vasco Rossi, Skunk Anansie, Levante (per citare solo i principali) tanti altri grandi artisti si esibiranno in città da qui fino a dicembre, compresi Luciano Ligabue e Laura Pausini. E per approfondire il legame tra la città e la musica, si terrà dal 30 agosto al 2 settembre l’evento Rimini in musica. "Evento di cui ancora si sa poco o nulla. Ma quello che è già certo è che costerà parecchio", attacca Filippo Zilli, consigliere di Fratelli d’Italia. Alcuni giorni fa, l’8 giugno, il Comune "ha deliberato per l’evento una spesa di quasi 170mila euro a favore della ’Nove eventi’, società con sede anche a Rimini che ha presentato il progetto e curerà la manifestazione".

L’importo è piuttosto elevato, e Zilli vuole vederci chiaro. "Presenterò un’interrogazione – annuncia – perché l’evento e il progetto proposti a oggi sono poco chiari". "Premesso – spiega – che non è mia intenzione entrare nel merito di chi siano i promotori, al contrario ben vengano i privati che investono sul nostro territorio e che propongono eventi di pubblico spettacolo a Rimini. Purchè investano soldi propri". Invece "l’amministrazione, come dimostra la delibera dell’8 giugno, spenderà tanto per l’iniziativa". Da qui la volontà di fare luce sulla vicenda. "Si ritiene necessario – prosegue il consigliere – aver maggior contezza sull’evento. Vogliamo capire meglio il progetto artistico, il business plan, comprendere a quanto ammonterà il costo totale dell’evento". Per Zilli sono "informazioni fondamentali, considerando l’entità del contributo che il Comune ha deciso di stanziare. Vogliamo capire perché si è deciso di procedere con l’affidamento diretto a una società privata per un evento che, stando alle carte in nostro possesso, non è ancora né minimamente chiaro né dettagliato". Secondo Zilli "forse sarebbe stato più opportuno procedere, prima di dare il contributo, a una fase istruttoria o addirittura a una manifestazione di interesse".

La società ’Nove eventi’ – come si legge sul sito – opera da oltre 20 anni nel campo dello spettacolo. Tra i suoi soci ci sono produttori artistici, televisivi e teatrali, e gruppi che operano nella distribuzione discografica e nel marketing. ’Nove eventi’ ha lavorato per il Festival di Castrocaro, Sanremo rock e altre manifestazioni. Presidente della società (che ha un capitale di 90mila euro) è Giordano Tittarelli.

ma.spa.