I sindacati: "Tari, no all’aumento"

Dopo incontri con il Comune di Rimini, sindacati e pensionati criticano l'aumento del 4% della Tari nonostante l'impegno verbale a non aumentare le tasse locali. Chiedono maggiore trasparenza e concertazione nelle decisioni che possono avere impatti sociali.

Nonostante i vari incontri col Comune di Rimini, "anche recenti", Cgil, Cisl e Uil hanno saputo "dalla stampa" che l’amministrazione aumenterà la Tari di circa il 4%. E lo fa anche se "aveva messo a verbale la volontà" di non far crescere le tasse locali. I sindacati, che assieme alle categorie dei pensionati (Spi, Fnp, e Uilp) hanno visto l’assessore alle Politiche sociali Kristian Gianfreda, chiedono "con forza che il Comune riconsideri le proprie decisioni in materia e applichi un vero confronto in particolare su tutto ciò che riguarda le politiche economiche e sociali". A pochi mesi da quegli incontri "non si può che stigmatizzare un procedere in direzione contraria da parte del Comune sul piano della tassazione locale e sul fronte delle relazioni con le organizzazioni sindacali", attaccano. In materia Tari sottolineano che "è indubbio che serva una riforma che, a tutti i livelli, veda maggiore trasparenza e concertazione nella definizione di decisioni che rischiano di comportare gravi impatti sociali".