Il colpo di coda dell’inverno. Temperature in picchiata. Rimini riaccende i termosifoni

Con un’ordinanza il Comune ha autorizzato l’attivazione degli impianti fino al 29 aprile. Il meteorologo Roberto Nanni: "Riviera nella morsa del maltempo: ponte a rischio pioggia".

Il colpo di coda dell’inverno. Temperature in picchiata. Rimini riaccende i termosifoni

Il colpo di coda dell’inverno. Temperature in picchiata. Rimini riaccende i termosifoni

Altro che primavera... A Rimini e in molti altri comuni della provincia si tornano ad accendere i termosifoni. E’ un effetto dell’ondata di freddo inattesa che ha fatto andare in picchiata le temperature in Emilia-Romagna così come in altre Regioni italiane. Per affrontare questo brusco cambiamento, le varie città si stanno attrezzando per prorogare di qualche giorno la possibilità di accendere i termosifoni. All’elenco si aggiunge anche Rimini, a seguito di un’ordinanza del Comune che autorizza l’accensione degli impianti di riscaldamento, fino al 29 aprile compreso, per tutte le categorie di edifici. "In risposta alle insolite condizioni climatiche di questi ultimi giorni - si legge in una nota di Palazzo Garampi - il Comune ha emesso un’ordinanza che autorizza, fino a lunedì 29 aprile compreso, l’accensione facoltativa degli impianti termici di riscaldamento". Ma l’uso degli impianti, precisa il Comune, è consentito per un massimo di 6 ore e mezza al giorno, nella fascia oraria tra le 5 e le 23.

Il meteo incerto e il freddo fuori stagione continueranno a fare compagnia ai riminesi almeno per un po’ di giorni, mettendo a rischio anche il 25 aprile. "Questa fase instabile – osserva Roberto Nanni, meteorologo certificato e divulgatore scientifico di Ampro (l’associazione dei professionisti del meteo) – manterrà la nostra regione nel mirino del maltempo. Avremo la possibilità di numerose piogge che si concentreranno sui settori centro-orientali. Questa situazione perturbata condizionerà ancora le temperature, determinando il calo dei valori in modo più sensibile in Romagna". Qui, aggiunge Nanni, "potremo avere 5 o 6 gradi per le minime, e massime non più alte di 13 gradi". Domani "la perturbazione continuerà a interessare marginalmente la Romagna con residue piogge, il tutto inserito però in quadro generale previsto in lento miglioramento: ci si attende un’attenuazione della nuvolosità con alternanza di schiarite e annuvolamenti. L’evoluzione per i giorni successivi resta però molto incerta. Per tutto il ponte del 25 aprile si prevede infatti una spiccata variabilità meteorologica e un’atmosfera instabile, con l’alternanza di ampie schiarite e di annuvolamenti intensi".