Il freddo spaventa gli ‘squali’: dimezzati gli atleti alla Granfondo

Il freddo spaventa gli ‘squali’: dimezzati gli atleti alla Granfondo

Il freddo spaventa gli ‘squali’: dimezzati gli atleti alla Granfondo

Una gara da veri ‘squali’. Sì, perché la pioggia battente ieri mattina non ha fermato lo svolgimento della Granfondo di Cattolica e Gabicce. Tremila gli iscritti, alcuni dei quali provenienti anche dall’estero, anche se alla fine ai nastri di partenza, complice in maltempo, si sono presentati 1.300 temerari. La cavalcata verso il monte San Bartolo è stata inarrestabile, particolarmente motivata dalla pioggia e dalla rustida dei sardoncini, servita al traguardo. Battezzato anche il terzo percorso, Squali 46, tributo a Valentino Rossi e alla sua città natale, Tavullia. "Il meteo quest’anno ci ha messo a dura prova - spiega Filippo Magnani, organizzatore dell’evento - e non era mai successo in otto edizioni. Abbiamo dimostrato sul campo che la nostra è una macchina organizzativa solida, importante, dando prova di saper far fronte anche alle problematiche legate al meteo. Le amministrazioni e gli atleti che hanno partecipato oggi ci hanno fatto i complimenti, perché gli incroci erano vigilati e la gara si è svolta, nonostante la criticità, nella massima sicurezza".