Il Ricordo inciso sulla pietra. Rimini non dimentica le foibe

Cerimonia al porto, intorno al monumento alle vittime

Il Ricordo inciso sulla pietra. Rimini non dimentica le foibe

Il Ricordo inciso sulla pietra. Rimini non dimentica le foibe

Ieri al porto di Rimini, in occasione della solennità del giorno del Ricordo, si è svolta la consueta commemorazione alla ’Biblioteca di pietra’. Una cerimonia sentita in cui è stata deposta una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. Un momento solenne che, dal 2014, si svolge ogni anno al portocanale di Rimini, dove è collocato il monumento ’Biblioteca di pietra’, che il Comune, con le associazioni degli esuli e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea, hanno realizzato in quell’anno, dedicato alle vittime del Confine Orientale. Alla cerimonia, che come ogni anno è molto partecipata dai cittadini, erano presenti: l’assessora Francesca Mattei, Giovanni Ruzzier (Unione degli Istriani), Monica Paliaga (associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e Mattia Vitelli Casella (comitato 10 febbraio), oltre alle autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e una delegazione studentesca che ha animato la commemorazione. La ‘Biblioteca di pietra’ è stata realizzata grazie all’estro di Vittorio D’Augusta, artista riminese nato a Fiume - anch’egli presente - ed è composta da trenta opere letterarie il cui titolo e autore sono incisi su targhe in ottone posizionate sui grandi blocchi di pietra.