In 241 si sono rivolte ai consultori dell’Ausl

Da gennaio a ottobre del 2023 sono state ben 241 le donne vittime di violenza che hanno chiesto aiuto e sono state accolte o prese in carico sociale dai consultori del territorio. I dati li ha rilasciati la responsabile di settore dell’Ausl Romagna, Elisabetta Pillai, e aggiungono un ulteriore tassello utile a fare luce sul dramma della violenza di genere in provincia. Fra le 241 vittime di abusi, 81 hanno nazionalità straniera con provenienza prevalente da Albania, Romania, Nord Africa, Bangladesh, Pakistan e Sud America. Sono il doppio invece le donne italiane maltrattate, che raggiungono così quota 160. Fra le 241 donne prese in carico sociale, 205 si sono rivolte al distretto di Rimini, mentre le rimanenti 36 a quello di Riccione. Spaventevole, poi, il dato delle donne che hanno subito violenza domestica in stato di gravidanza, che arriva a quota 32. L’età media delle donne maltrattate è di 38 anni. E il titolo di studio spesso si ferma alla scuola media superiore, con una prevalenza di donne che dichiarano un reddito "insufficiente". A maltrattare, come è noto, sono prevalentemente i partner e gli ex partner. Dominano poi la triste classifica le violenze fisiche e quelle psicologiche, anche se i dati evidenziano forme di violenza sempre più complesse, come i matrimoni combinati e quelli forzati. "Ci stanno arrivando molte situazioni di matrimoni forzati e combinati anche con i ricongiungimenti familiari, e ci sono donne giovani che temono di essere obbligate a rientrare nel loro paese sempre per via dei matrimoni forzati, lavoriamo molto per attuare forme di protezione", spiega la Pillai. Alle vittime di violenza i consultori hanno proposto e attivato interventi di protezione specifici, come l’allontanamento del partner, l’inserimento in struttura, oppure progetti personalizzati di uscita dalla violenza con, in alternativa, un aiuto concreto per attivare la rete familiare e quella amicale delle vittime di violenza stesse. Andrea G. Cammarata