In viaggio con i Re Magi. La parata si allarga: poker di cori, 3 solisti e quattrocento figuranti

Mastodontico dispiegamento artistico per il tradizionale appuntamento. Dopo 18 anni lo sbarco al ponte dei Miracoli cresce e allunga il percorso. Si partirà dall’invaso Tiberio, per poi raggiungere centro e Cattedrale.

In viaggio con i Re Magi. La parata si allarga: poker di cori, 3 solisti e quattrocento figuranti

In viaggio con i Re Magi. La parata si allarga: poker di cori, 3 solisti e quattrocento figuranti

Quattrocento figuranti, quattro cori con 120 cantori, tre solisti, 25 strumentisti, otto cavalli, pecore e pastori. I legionari di Legio Gemina e naturalmente il bue e l’asinello (sul sagrato del Duomo). Domani prima edizione de ’In viaggio con i Re Magi’, parata itinerante che riprende, estende e rilancia la tradizione cittadina nata 18 anni fa grazie all’associazione ponte dei Miracoli. Il tradizionale sbarco dei Re Magi al ponte dei Miracoli, ovvero il ponte dei Mille, quest’anno si allarga fino all’invaso Tiberio, poi piazza Cavour e alla Cattedrale. Con distribuzione ai bimbi di frutta e cioccolatini.

L’arrivo dei Re Magi - saranno impersonati da un ragazzo riminese e due bengalesi - rivivrà anche grazie al coinvolgimento di tante realtà riminesi e centinaia di stranieri residenti a Rimini e provenienti da Perù, Venezuela, Ungheria, Senegal, Romania, Filippine, Cina… "riuniti sotto la stessa stella", sottolinea l’assessore Juri Magrini, che ha presentato l’evento a Palazzo Garampi insieme al Rettore della Cattedrale don Giuseppe Tognacci, al direttore artistico e presidente di Made Officina Creativa Otello Cenci e al presidente del Ponte dei Miracoli Giuseppe Mazzotti.

Il corteo parte domani alle 17 dall’invaso del Ponte di Tiberio con l’arrivo dei Re Magi sull’acqua a bordo di tre scialuppe messe a disposizione dagli scout. Qui avviene l’incontro con Re Erode. I Magi mirano la Stella Cometa. Il corteo continua a piedi attraverso il centro storico fermandosi in piazza Cavour ‘sulla piazza di Betlemme’ per poi percorrere via IV Novembre dove ‘I Re Magi presentano i loro doni’ - oro, incenso e mirra - e arrivano infine in Basilica Cattedrale, il Tempio Malatestiano, per ‘adorare il Re dei Re’. "In un’atmosfera di festa particolarmente suggestiva, un segno di unità e fratellanza per tutti i popoli", sottoinea don Tognacci. "L’evento rientra nelle inziative del Capodanno più lungo del mondo – aggiunge Magrini –, che legano economia, cultrua e tradizione". "Ringraziamo il sindaco Jamil Sadegholvaad che fin dall’anno scorso aveva suggerito di estendere l’evento coinvolgendo tutta la città – aggiunge Cenci – , così come si fa in Spagna e in Sud America.

"L’idea dell’evento ‘Re Magi’ – commenta il vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi – nasce all’interno degli incontri ‘sinodali’ del vescovo con politici e amministratori. Intende valorizzare la presenza di tante persone e comunità straniere e favorire l’integrazione delle culture originarie di altri Paesi. L’arrivo dei Re Magi si inserisce, inoltre, in un percorso proposto da molti anni dalla Diocesi di Rimini, con la Messa dei Popoli e i Presepi dal Mondo. In queste festività natalizie i presepi sono stati allestiti dall’8 dicembre in Basilica Cattedrale e sono realizzati da comunità etniche cattoliche della città di Rimini (argentini, colombiani, filippine, peruviani, senegalesi, ucraini, venezuelani, ecc). Il 6 gennaio alle 11 sarà celebrata la santa Messa dell’Epifania in Cattedrale, a Rimini: la ‘Messa dei Popoli’ sarà animata come da tradizione da varie comunità di origine straniera con canti, letture e preghiera in varie lingue. Al termine della Messa, è organizzato in Diocesi un pranzo con cucine etniche con le comunità cattoliche di origine straniera, per convergere poi nel pomeriggio all’evento dei Re Magi. L’Epifania è la festa dell’apertura universale: i Magi vengono da Paesi lontani dal luogo in cui è nato Gesù, e rappresentano la cattolicità della Chiesa che ancora oggi intendiamo ribadire".

Mario Gradara