La Lega: "Il Pd frena gli investimenti"

Il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, vede prospettive positive per evitare aste in spiaggia, criticando il Pd riminese per un piano rigido e poco collaborativo.

Concessioni in scadenza. Il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, vede il bicchiere mezzo pieno per scongiurare le aste in spiaggia e attacca il Pd riminese. "A mio avviso ci sono buone prospettive. La risposta della UE alla soluzione presentata dall’attuale Governo è di apertura a un ‘dialogo costruttivo’. C’è un’analisi attenta a Bruxelles anche rispetto alla mappatura della risorsa spiaggia redatta dal Tavolo tecnico governativo da cui emerge che solo il 33% delle aree demaniali costiere sarebbe oggetto di concessioni, con una gran parte ancora libera". Per la Lega questo è il cavallo di Troia per cambiare le carte in tavola. "Non ci sarebbe scarsità di risorse e quindi potrebbe essere superata la necessità di applicare la ‘Bolkenstein’ sulle concessioni in essere, che vorrebbe dire obbligo di metterle a gara senza rinnovi automatici". Poi la stoccata. "Mentre a Bruxelles qualche schiarita la vedo, c’è tempesta in Romagna e in particolare a Rimini dove l’amministrazione a guida Pd cala dall’alto un nuovo piano spiaggia rigido e dirigistico senza confrontarsi con gli operatori e imponendo loro un ulteriore problema. Il Pd finge di perdere il pelo e mantiene inalterato il vizio di penalizzare la libera impresa e gli investimenti privati, ingessando e bloccando il mercato. Il Pd riminese anziché stimolare la ripresa, mette la retromarcia".